La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha pubblicato sui suoi canali social un video dei manifestanti della Cgil in metropolitana che cantano cori violenti e sessisti contro di lei. A corredo del vergognoso video che presto ha fatto il giro della rete, la premier scrive: “Ho sempre rispetto del dissenso, ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi ‘slogan politici’ di alcuni militanti della Cgil. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Maurizio Landini, con la sua morale sempre pronta per gli altri“. Un attacco durissimo a cui il leader Cgil replica a stretto giro, affermando: “Non conosco i protagonisti del video girato sulla metropolitana di Roma. In ogni caso – ha affermato Landini – condanno senza se e senza ma quegli insulti violenti e sessisti”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Bill Gates compra un altro pezzo d’Italia: l’ultimo super-investimento. Cosa farà e dove (tra le polemiche)
Nella sua risposta alla premier Meloni, vittima di questi cori sessisti, Landini ha precisato: “Non fanno parte della cultura e della pratica della mia organizzazione. La Cgil da sempre contrasta in ogni luogo ogni forma di violenza fisica e verbale. E si batte per superare quella cultura patriarcale che è all’origine di ogni forma di violenza verso le donne”. Immediatamente è stata espressa solidarietà alla premier anche dal Pd, con la portavoce delle donne dem, Cecilia D’Elia, che ha rimarcato: “I cori sessisti sono sempre un errore ma detto questo la manifestazione di ieri ha detto ben altro. Condanniamo i cori sessisti ma la presidente del Consiglio deve ascoltare tutti gli altri cori di quella piazza”. (Continua a leggere dopo il video)
>>> “Danni collaterali”, scoop sull’autista del bus precipitato: “La scoperta che potrebbe cambiare tutto”
Giorgia Meloni, il video dei cori sessisti della Cgil
Anche l’eurodeputata dem Alessandra Moretti ha commentato la vicenda: “Gli insulti sessisti contro le donne vanno sempre condannati. Come donna e come politica di sinistra sono indignata dai cori volgari rivolti alla presidente Meloni. La cultura retrograda è trasversale: di tutti deve essere la battaglia per sconfiggerla”. Insomma, un periodo davvero nero per Maurizio Landini e la Cgil. Avvitati su se stessi, mentre cercando sponda una volta con Elly Schlein, una volta con Conte, devono fronteggiare gli scandali interni. Prima il licenziamento del portavoce, poi le “spese pazze” dell’organizzazione guidata da Landini. Ora, i cori sessisti mentre fanno sempre la morale agli altri. E Meloni vola nei sondaggi.
Ti potrebbe interessare anche: Iva Zanicchi asfalta la Germania. I migranti? Ecco cosa dice (VIDEO). Del Debbio resta di sasso