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La Commissione al Senato approva la norma sull'”End of waste”. Una grande vittoria per l’ambiente: di cosa si tratta

Pubblicato il 24/10/2019 15:54

Mai sentito parlare di “End of waste”? Tradotto in italiano significa “Cessazione della qualifica di rifiuto”, e si riferisce ad un processo di recupero eseguito su un rifiuto, al termine del quale esso perde tale qualifica per acquisire quella di prodotto. Per “End of waste” si deve intendere, quindi, non il risultato finale bensì il processo che, concretamente, permette ad un rifiuto di tornare a svolgere un ruolo utile come prodotto. In questa materia, proprio in questi giorni si è legiferato.

Le 49 organizzazioni che il 25 luglio avevano firmato l’appello a governo e Parlamento per lo sblocco delle attività di riciclo e recupero dei rifiuti (“End of waste”, appunto) esprimono “apprezzamento per l’emendamento approvato in Commissione al Senato che consente l’operatività delle autorizzazioni regionali caso per caso sulla base dei nuovi criteri europei e che fa salve le autorizzazioni esistenti”.

Cosa accade in concreto? Le organizzazioni, che vanno da Confindustria a tutte le grandi realtà del mondo dei rifiuti, fanno sapere che “appena la nuova norma entrerà in vigore, il blocco creato dalla precedente norma sarà abrogato e molte autorizzazioni regionali al riciclo dei rifiuti potranno essere di nuovo rilasciate”. Le 49 organizzazioni ribadiscono la “soddisfazione perché è stata accolta anche la nostra proposta di provvedere con urgenza intervenendo nel disegno di legge di conversione del decreto sulle crisi aziendali”.

Questo emendamento, che è stato approvato in commissioni riunite, da un lato agevola le imprese prevedendo una modalità certa per il rilascio delle autorizzazioni, dall’altro prevede che queste vengano rilasciate nel rispetto di quanto previsto dalle direttive Europee. Con questa norma, per le nuove autorizzazioni, gli enti preposti avranno un quadro normativo di riferimento che è in capo al Ministero dell’Ambiente.

L’emedamento è a prima firma di Vilma Moronese (Presidente XIII Commissione – Ambiente) del Movimento 5 Stelle. Sul Blog del Movimento, la Moronese esprime tutta la sua soddisfazione per questo risultato.

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