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Ecco con cosa ci vaccineranno in autunno. Il “super vaccino” con cui Big Pharma pianifica nuovi affari

Pubblicato il 28/04/2022 10:44

Mentre lo stesso mondo della scienza si è diviso sull’opportunità di ulteriori vaccinazioni, sottolineando come troppe inoculazioni a distanza ravvicinata potrebbe avere un effetto dannoso per l’organismo, il percorso di avvicinamento verso una quarta dose procede indisturbato. Sostenuto, ovviamente, da governi compiacenti con le grandi industrie farmaceutiche, vere vincitrici della pandemia e con le casse mai così gonfie. Con tanto di notizie già emerse sulle caratteristiche del “vaccino che verrà”, quello con cui dovremo fare i conti nei prossimi mesi.

Come spiegato da Sky Tg24, infatti, tra i farmaci in fase di sperimentazione sta raccogliendo consenso un vaccino in grado di essere conservato a temperatura ambiente e di autoamplificarsi, riducendo così i costi di produzione e quelli di distribuzione. Si tratta del farmaco “ARCT-154” della Arcturus Therapeutics di San Diego, azienda farmaceutica specializzata in tecnologie a Rna, che ha di recente diffuso i dati relativi alla sperimentazione di fase III del farmaco anti-Covid.

“ARCT-154”” è di fatto un terzo vaccino anti-Covid a base di Rna messaggero, dopo quelli di Pfizer e Moderna. Il trial di sperimentazione, hanno spiegato gli esperti di Arcturus Therapeutics, è stato condotto in Vietnam, coinvolgendo oltre 17 mila partecipanti. In base a quanto emerso dagli studi, il vaccino è risultato efficace al 55% contro la malattia sintomatica e al 95% nella protezione rispetto alla malattia in forma grave e al decesso. Tra le caratteristiche particolari del farmaco quella per cui “il vaccino può essere conservato in maniera particolarmente semplice, con il design autoamplificante che richiede dosi inferiori e permette di abbassare i costi di produzione e la somministrazione alla popolazione”.

Secondo Deborah Fuller, esperta di vaccini presso l’Università di Washington School of Medicine, “per la prima volta un vaccino a Rna autoamplificante si è dimostrato sicuro ed efficace. È un risultato davvero importante”. Il vaccino è stato progettato per copiare in maniera ripetuta il filamento genetico presente all’interno di una cellula e rimanere nel corpo per più tempo possibile, anche rispetto agli attuali vaccini utilizzati.

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