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Dopo mascherine e banchi ora pure gli ospedali. Il ‘talento’ di Acuri si abbatte sulla sanità

Pubblicato il 08/10/2020 10:06

Quando il mondo intero si trova in uno stato di delicata situazione sanitaria, sai che la situazione potrebbe peggiorare di nuovo -con l’autunno il numero dei contagi potrebbe salire e siamo in autunno inoltrato-, quando hai la responsabilità perchè sei stato nominato dal premier ‘commmissario straordinario dell’emergenza Covid-19’, ma comunque dai l’impressione di essere in ritardo (anche questa volta) e nei fatti lo sei.

“Abbiamo già avviato un piano di rafforzamento delle reti ospedaliere Covid”, dichiara Arcuri come se fosse in largo anticipo e volesse rimandare l’immagine di commissario prudente con la situazione sotto controllo e pronto ad affrontare qualsiasi emergenza. La Verità però fa notare che, proprio mentre ieri (mercoledì 7 ottobre) pronunciava tali parole, il bando per il rafforzamento di cui sta parlando, è partito solo dal primo ottobre, cioè una settimana fa.

“L’epidemia c’è da otto mesi, ma il bando per la riorganizzazione della rete ospedaliera, che dovrebbe portare ad altri 3.500 posti stabili in intensiva e 4.500 in subintensiva”, è stato pubblicato solo 7 giorni fa.

Il commissario è stato giorni fa convocato dal Cts per un incontro di “preparazione” alla stagione autunnale e invernale, al fine di evitare possibili mancanze. Ma come è possibile? Questo governo è pronto a limitare di nuovo con i poteri speciali che si sono conferiti le libertà degli italiani, bloccando l’economia, in nome di cosa? Arrivati a questo punto è palese che sia per nascondere la loro incapacità di gestire la situazione di emergenza. Non è possibile che ad ottobre si parli ancora di bando per la “riorganizzazione della rete ospedaliera”. Cosa faceva il governo durante i mesi più caldi, quando il numero dei contagi era diminuito, invece di preparare l’intera nazione?