È ancora tensione attorno al caso Cospito, sia in Parlamento che fuori. Non si temevano minacce anarchiche oramai da decenni, eppure le frange più oltranziste della complessa galassia anarchica, gli “insurrezionalisti”, sono prepotentemente tornati alla ribalta. Una troupe del Tg2 è stata aggredita, ieri sera, dai manifestanti che si erano radunati davanti al carcere di Opera, alle porte di Milano, dove è stato trasferito dall’istituto penale di Sassari Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis. Prima il lancio di petardi e di oggetti; poi addirittura l’inseguimento nei campi, sino all’arrivo della polizia. Stefano Fumagalli e il cameraman Davide Messineo se la sono vista brutta: “A 200 metri da qui – racconta al Tg2 post lo stesso inviato – abbiamo visto una ventina di persone che lanciava oggetti contro il carcere, erano tutti a volto coperto”. Il racconto, poi, prosegue così: “Mentre si gridava alla libertà siamo diventati anche noi bersaglio del lancio di petardi e di oggetti, poi siamo stati inseguiti da almeno tre individui attraverso i campi”. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
>>> “Sapete quanto mi preoccupa?” Mario Giordano a gamba tesa sul caso Cospito. Parole durissime (VIDEO)
A #Milano davanti al #carcerediOpera una tentata aggressione alla troupe del Tg2 pic.twitter.com/t3X7t636zD
— Tg2 (@tg2rai) February 1, 2023
Il Cdr del Tg2 e l’Usigrai hanno inteso rimarcare un “ennesimo campanello d’allarme sulla minacciata libertà di informazione”. Messaggi di solidarietà stanno giungendo da diversi esponenti istituzionali. “Si tratta di un episodio molto grave e sul quale non possiamo tacere – nelle parole del presidente del Senato, Ignazio Larussa – Nella speranza che la giustizia possa trovare presto i responsabili, mi auguro che tutta la politica stigmatizzi quanto avvenuto. Senza se e senza ma”. Di vicenda “turpe e vergognosa” parla, invece, Maurizio Gasparri, esponente di spicco di Forza Italia e vice presidente del Senato, per il quale su questa vicenda “bisogna essere inflessibili”. (Continua a leggere dopo la foto)
Al giornalista hanno espresso solidarietà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Cultura ed ex direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, il vice premier Matteo Salvini, la ministra del Turismo Daniela Santanché e numerosi partiti, dal Pd al M5s passando per Azione-Italia Viva.
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