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Vaccini e conflitti d’interesse: ecco quali sono. La fitta rete che va dai big della politica a quelli dei farmaci

Pubblicato il 20/03/2023 14:45
conflitti interesse vaccini

Si dirada sempre di più la nebbia intorno all’universo vaccini anti Covid. Un importante passo in avanti è stato fatto soprattutto nell’opinione pubblica, che giorno dopo giorno sta smettendo di accettare passivamente le verità del Sistema e della narrazione a senso unico, e sta capendo che di marcio ce n’è stato e ce n’è tanto. A schiarire un po’ le idee ci pensano anche le notizie che filtrano sui conflitti d’interesse tra politica e Big Pharma. E così, mentre la presidente della Commissione Ue continua a fuggire dal chiarire sulla vicenda degli sms con il Ceo di Pfizer Albert Bourla, si viene a sapere, ad esempio, del premier britannico Rishi Sunak che è socio fondatore di Theleme (registrata nelle Isole Cayman, paradiso fiscale che non rende pubblici i registri aziendali), uno dei maggiori investitori dell’azienda farmaceutica Moderna. Ma non è il solo, è in ottima compagnia… (Continua a leggere dopo la foto)
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Partendo dal presupposto che c’è un gigantesco problema di fondo nel sistema sanitario, dove scienziati e medici indipendenti sono sempre meno (e sono sempre più i conflitti di interesse che influenzano risultati, scelte e mercato dei farmaci), i conflitti d’interesse sono molto diffusi sia negli Usa che in Europa. A tal proposito un accurato approfondimento è stato fatto da Maddalena Loy su La Verità. Parlando degli Stati Uniti, dove hanno sede le maggiori aziende produttrici di farmaci a mRna, Pfizer e Moderna su tutti, i rapporti tra esperti e aziende sono così intensi che un ente ha dovuto stilare una lista di quelli indipendenti dall’industria farmaceutica. La maggior parte di loro, guarda caso, ha in comune due cose: aver manifestato perplessità su lockdown, vaccini e mascherine e aver subito violenti attacchi da parte della comunità scientifica e accademica “ufficiale”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella lista degli indipendenti, ovviamente, non c’è il consulente della Casa Bianca Anthony Fauci, influente promotore della vaccinazione di massa a mRna, coinvolto in contratti che riguardano brevetti e royalties di questi stessi farmaci. Scrive Loy: “Il patrimonio personale di Fauci è aumentato: nella sua disclosure sui conflitti d’interesse, di ben 96 pagine, risulta che i suoi beni siano passati dai 5 milioni del 2019-2021 ai 12,6 milioni attuali, attraverso investimenti, royalties, compensi e premi”. Un caso anche questo. Nella lista degli scienziati finanziati da privati figura anche il professor Eric Topol, “guru del nostro Roberto Burloni“, che percepisce finanziamenti pubblici ma anche privati. E tra i privati non può che spiccare la Bill & Melinda Gates Foundation. (Continua a leggere dopo la foto)

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Tutte le strade portano a Bill Gates

Ma tra i destinatari dei finanziamenti di Bill Gates risulta esserci anche lo stesso Istituto Superiore di Sanità italiano, che ha ricevuto finanziamenti per ben quattro progetti. Punge Loy: “Grazie alla dottrina Gates, i governi si sono parzialmente ritirati dai loro oneri in materia di salute pubblica e hanno consegnato il controllo della sanità mondiale al privato Gates che, non a caso, è il secondo finanziatore dell’Oms dopo gli Usa”. Grazie a un sistema che prevede di finanziare pubblico e privato, Bill Gates ha penetrato sia l’industria farmaceutica che gli enti pubblici che poi acquistano – con i soldi nostri – farmaci e vaccini prodotti dai privati. Un circolo assai proficuo. E per citare l’ultima opera di Pif “e noi come stronzi rimanemmo a guardare”.

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