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Confimprese: “Soltanto chi ha il vaccino potrà lavorare, gli altri a casa”

Pubblicato il 09/08/2021 11:51 - Aggiornato il 09/08/2021 11:52

In un clima di odio crescente, dilagante, di Stato, nei confronti di chi continua a nutrire timori nei confronti dei vaccini, ecco arrivare l’ennesimo attacco frontale, l’ennesima presa di posizione violenta. Quella di Mario Resca, presidente di Confimprese, associazione che raggruppa 350 marchi di catene di retail e franchising, che nel difendere il Green pass voluto da Draghi e dai suoi ministri auspica che chi non ha ancora ricevuto la somministrazione “resti a casa”.

“Le attività devono essere svolte in sicurezza sia per quanto riguarda i dipendenti, sia i clienti – ha spiegato Resca al Quotidiano Nazionale – Questo vale sia nel retail, nell’ambito specifico del commercio, ma più in generale in tutta la filiera che crea valore e che vede a monte chi produce, le fabbriche. Draghi sta facendo il suo lavoro e l’auspicio è che continui a farlo. Meno male che c’è un governo che decide anche se servirebbero meno compromessi”.

Linea dura, dunque, nei confronti dei dipendenti di fabbriche, uffici e catene commerciali che non si sottoporranno a vaccinazione: “Il Green pass è lo strumento che abbiamo per poter garantire la sicurezza dei dipendenti. È l’unico elemento che può consentire di lavorare senza correre rischi e per questo, anche come Confimprese, stiamo promuovendo al massimo le vaccinazioni. Chi non si vaccina resta a casa. Perché rifiutare oggi il vaccino, significa mettere in difficoltà l’azienda stessa, ma anche la sicurezza dei colleghi di lavoro e in generale delle persone dove esiste un contatto con il pubblico come avviene con i clienti di un centro commerciale”.

Per chi rimarrà a casa, Resca auspica la cassa integrazione o il reddito di cittadinanza come forma di sostegno economico. Lavorare, però, sarà proibito. Uno scenario assurdo, che potrebbe portare a uno stop di quasi il 10% dei lavoratori italiani e far passare i nostri politici come eroi. Il tutto, bene sempre ricordarlo, mentre i farmaci in circolazione continuano a mostrare i loro limiti nella lotta al Covid, come evidenziato dal nuovo boom di contagi legato alla variante Delta.

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