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“C’è da sorridere…”. Draghi torna con un durissimo attacco e scalda i motori. Cosa c’è dietro

Pubblicato il 24/12/2022 09:53 - Aggiornato il 24/12/2022 10:04

“C’è da sorridere”. Un’intervista che assomiglia a uno sfogo, quella rilasciata da Mario Draghi alle pagine del Corriere della Sera. L’ex premier, protagonista insieme a Roberto Speranza della sciagurata stagione delle restrizioni e degli obblighi vaccinali a carico degli italiani, è tornato a parlare a tre mesi dalle elezioni che hanno portato Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Togliendosi qualche sassolino dalle scarpe e puntando il dito contro chi ha portato alla fine anticipata della sua esperienza di governo, un esecutivo che si poggiava sul consenso di una vasta coalizione, che aveva deciso di mettere da parte le proprie differenze per permettere all’Italia di superare un periodo di emergenza. Non avevo dunque un mio partito o una mia base parlamentare”. (Continua a leggere dopo la foto)

Poi, secondo Draghi, “la volontà dei partiti di trovare compromessi è venuta meno, anche per l’avvicinarsi della scadenza naturale della legislatura”. Dalle parole dell’ex premier è sembrato emergere un po’ di risentimento per la fine anticipata della sua avventura: “Se guardo alle sfide raccolte e vinte in soli venti mesi di governo, c’è da sorridere a chi ha detto che me ne volessi andare, spaventato dall’ipotetico abisso di una recessione che fino a oggi non ha trovato riscontro nei dati”. (Continua a leggere dopo la foto)

Draghi, insomma, nel ruolo di premier sarebbe rimasto ancora ben volentieri: “Ero stato chiamato a fare, dopo una vita, un mestiere per me nuovo e l’ho fatto al meglio delle mie capacità. Sarei dunque rimasto volentieri per completare il lavoro, se mi fosse stato consentito”. Parole che sono sembrate un’accusa chiara a Giuseppe Conte da una parte e a Salvini-Berlusconi dall’altra, rei di aver staccato la spina all’esecutivo. (Continua a leggere dopo la foto)

Un ritorno alla carica, quello di Mario Draghi, che non ha lasciato tranquilli molti utenti sui social. Non sono mancati, infatti, commenti allarmati sulle possibili mire dell’ex premier, pronto secondo qualcuno a fare di nuovo capolino al momento giusto per ribaltare il voto popolare. “Alla prima occasione buona ce lo ritroveremo di nuovo premier al posto di Giorgia Meloni”. Uno scenario che non sembra far dormire sonni tranquilli a molte famiglie.

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