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Ecco i Bonus 2024, chi ne ha diritto e come funzionano: tutto quello che devi sapere

Pubblicato il 23/10/2023 13:44
bonus 2024 famiglia edilizia

Sono tanti i bonus 2024 messi a disposizione dal governo con la nuova Manovra. Il principio è aiutare la famiglia e l’edilizia. Partendo da quelli a supporto della genitorialità, si va dalla decontribuzione per le lavoratrici madri all’esonero contributivo per chi le assume, dalle conferme e i potenziamenti di aiuti già previsti a nuovi interventi a sostegno della natalità e delle famiglie. Ma quali sono questi bonus? Chi ne ha diritto? Come possono essere richiesti? Partiamo dal “bonus asili nido” che viene rafforzato grazie a un aumento del fondo da oltre 150 milioni di euro. Può essere richiesto dai genitori per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e per il pagamento di forme di assistenza domiciliare, fino ai tre anni, in caso di gravi patologie croniche. I sostegni saranno più o meno consistenti in base all’Isee. Un contributo di 3mila euro per le famiglie con Isee sotto i 25mila euro, e di 2.500 euro per quelle con Isee compreso tra i 25mila e i 40mila. (Continua a leggere dopo la foto)
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bonus 2024 famiglia edilizia

Le domande per il bonus asili nido potranno essere effettuate sul sito dell’Inps non appena verrà aperta la sezione apposita. In Manovra ha trovato spazio anche una nuova forma di “decontribuzione per le madri con due figli o più“, per far sì che non paghino i contributi a carico del lavoro. La quota corrispondente verrà pagata dallo Stato, fino ai 10 anni di età del secondo figlio e fino ai 18 anni in caso di terzo figlio. Inoltre, dal 2024, per aiutare la famiglia il quadro del congedo parentale sarà così ripartito: 5 mesi di congedo di maternità retribuiti al 100%, un mese aggiuntivo utilizzabile da entrambi i genitori, entro i 6 anni del figlio e retribuito all’80%; il nuovo mese retribuito al 60% e sempre fino ai 6 anni del figlio retribuito al 60%; altri 8 mesi al 30%. E ancora… (Continua a leggere dopo la foto)
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bonus 2024 famiglia edilizia

In favore della famiglia, aumenta l’assegno unico e universale per il terzo figlio, almeno fino all’età di 6 anni. Viene poi confermata la carta “Dedicata a te”, dove è precaricato un contributo da 382,50 euro destinato alle famiglie con reddito Isee non superiore a 15mila euro, utilizzabile per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Ci sono poi i bonus legati all’edilizia. Al netto del Superbonus che nel 2024 calerà al 70% per poi passare al 65% nel 2025 (ultimo anno dell’agevolazione), si può contare sul Bonus mobili: 5mila euro nel 2024 la spesa massima per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sulla quale è possibile usufruire di una agevolazione del 50%. Resta per tutto il 2024 la detrazione al 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa. L’Ecobonus per i condomini prevede uno sgravio del 70% e riguarda una spesa massima di 40mila euro per l’isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%. E ancora… (Continua a leggere dopo la foto)
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Prorogato a tutto il 2024 anche il Sismabonus per le spese di messa in sicurezza antisismica. Possibile una detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione sale (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi. Resta invece invariato il bonus del 36% per le spese fino a 5mila euro per la sistemazione di aree verdi e giardini compresi impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi. Prorogato fino a tutto il 2025 anche il bonus per l’abbattimento di barriere architettoniche. L’agevolazione è al 75% a patto che il titolo edilizio sia stato presentato entro il 16 febbraio del 2023. I lavori sui quali far valere l’agevolazione possono riguardare anche ascensori, montacarichi o rampe. Rimandiamo infine a questo approfondimento per i bonus condizionatori, zanzariere e tende da sole.

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