Una rivoluzione che continua a far discutere, quella della viabilità nelle grandi città italiane. Con conseguenze che non piacciono a tutti, come sottolineato dalle tante proteste in rete in particolare dei cittadini di Roma. A partire da novembre, infatti, il numero di mezzi che rischia di non poter più entrare all’interno di una bella fetta di territorio comunale capitolino potrebbe lievitare di colpo, fino a raggiungere il milione. Tutto a causa delle regole più stringenti imposte anche agli Euro 4 diesel nella Ztl Fascia verde, con l’installazione dei varchi elettronici pronti a punire i trasgressori. A oggi, pur essendo già vietate in Fascia Verde auto benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3, era stato impossibile per la polizia locale far rispettare l’attuale ordinanza, ma le cose cambieranno nel giro di qualche mese. Ecco, allora, chi non potrà più circolare. (Continua a leggere dopo la foto)
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Con le nuove regole, circa 477mila automobili di cittadini romani che oggi circolano con motori benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 4 rischiano di essere definitivamente fermate, private dell’accesso a gran parte del tessuto urbano. Stesso discorso, ovviamente, per veicoli commerciali, pullman, motocicli e quadricicli di vecchia generazione. (Continua a leggere dopo la foto)
“1 milione di auto a rischio”. Roma, le regole: chi non potrà circolare
Complessivamente, come spiegato dal Tempo, il conteggio complessivo schizza così a 630mila mezzi, a cui vanno poi sommati altri 300mila che, stanto alle stime del Campidoglio, ogni giorno superano il Gra per inoltrarsi nella vasta area già virtualmente delimitata dalla Fascia verde. Nel dettaglio, sono circa 88mila i motocicli, quadricicli e motocarri Euro 0 ed Euro 1 e i quadricicli e motocarri fino a Euro 3 diesel per i quali potrebbero scattare i divieti. (Continua a leggere dopo la foto)
Per gli Euro 2 diesel della stessa categoria la deroga scade il prossimo 30 giugno. Sono invece circa 65mila i mezzi commerciali e i pullman compresi nella fascia di motorizzazione tra Euro 0 ed Euro 4. Qualcuno, nel frattempo, avrà probabilmente provveduto a sostituire la vecchia vettura con una nuova. Ma il rischio di forti disagi è alto, come testimoniato dalle tante lamentele di cittadini che si chiedono in rete cosa qualora non si abbiano soldi per acquistare un’auto meno inquinante.
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