x

x

Vai al contenuto

Anticorpi monoclonali, il Tar dà ragione al Comitato Cure Domiciliari

Pubblicato il 19/07/2021 14:29

Il Tar del Lazio ha accolto l’Istanza del Comitato Cura Domiciliare Covid 19. Fino ad ora, infatti, era stato negato l’accesso agli atti da parte di Aifa, riguardanti una riunione tenutasi nell’autunno del 2020 tra Aifa e la società Eli Lilly (produttrice di anticorpi monoclonali) che aveva proposto una sperimentazione gratuita all’Italia che fu invece rifiutata.

Il presidente del Comitato Erich Grimaldi dichiara: “Avremmo potuto avere diecimila dosi di anticorpi monoclonali gratis e sarebbe potuta partire immediatamente la sperimentazione, invece come sempre Aifa ed il Ministero hanno operato scelte incomprensibili, che hanno rallentato le opportunità di cura precoce degli italiani.

“Quelle dosi sono andate ad altri paesi europei e quando finalmente hanno deciso qui da noi di abilitare i monoclonali, li abbiamo ovviamente dovuti comprare. Diecimila potenziali ricoveri in meno, con scelte diverse”.

Stando alle notizie riferite da Romadailynesw, alla riunione riguardante la possibilità di avviare in Italia la sperimentazione gratuita di almeno 10 mila dosi del noto “anticorpo monoclonale”, svoltasi il 29 ottobre del 2020, avevano preso parte: Gianni Rezza per il Ministero della Salute, Giuseppe Ippolito del Cts e direttore dello Spallanzani di Roma.

Ricordiamo che il Comitato aveva fatto la richiesta ad Aifa, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Salute, per ottenere l’accesso agli atti “con riferimento a tutti i verbali, documenti ed informazioni relativi alla predetta riunione”. Ma nulla da fare.

L’Aifa ha risposto “negando ogni richiesta, sostenendo che il Comitato non avesse diritto a visionare i documenti e che la loro divulgazione avrebbe rappresentato sostanzialmente un pericolo circa la diffusione di dati sensibili e sollevando l’eccezione di incompetenza territoriale”: