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Si scrive M5S, si legge PD. La storia (buffa) di Angelo Argento, ex staff di Letta

Pubblicato il 22/07/2020 16:51

Com’è cambiato il Movimento 5 Stelle. Da quando ha iniziato a governare con il Pd e con Renzi si è talmente tanto amalgamato che ora si fa fatica a distinguere dove finiscano i grillini e dove inizi la Boschi, o Zingaretti. Un caso emblematico, e anche buffo, che racconta bene questa involuzione, ha a che fare con Angelo Argento, un nome che forse ai più dirà poco, ma che è significativo per spiegare di cosa stiamo parlando. Procediamo con ordine. Rousseau, la piattaforma tanto cara a Casaleggio e al Movimento, ha lanciato ‘Le olimpiadi delle idee’. Sul sito si legge: “Torna il Villaggio Rousseau in una forma tutta nuova e totalmente digitale”. E fin qui va tutto bene…

Poi si scorre, e si legge ancora: “Le Olimpiadi delle idee sono un grandissimo evento di partecipazione e di innovazione, con momenti di formazione, di confronto ma anche di vero e proprio gioco. La prima edizione totalmente digitale del Villaggio Rousseau. 2 giorni, 30 sessioni, 9 diversi spazi di partecipazione aperti a tutti. Innovativo nella forma ma anche nei metodi”. E la novità, in effetti, è palese. Basta scorrere un pochino più giù e nella parte relativa agli speaker chi si trova? Angelo Argento, appunto. Ma chi è costui?

Sul sito è indicato come Presidente di Cultura Italiae. In realtà è nientepopodimeno che un fedelissimo di Enrico Letta. Argento è persona nota al Movimento, perché negli anni è stato uno dei più acerrimi contestatori. Celebri i suoi post e i suoi tweet. Se se ne pesca uno a caso, ad esempio, si legge che nel gennaio del 2014 scriveva: “Secondo Beppe Grillo solo in Italia un pregiudicato può guidare un partito e chiedere voti… Infatti lui guida il M5S. Grillo vaffanculo”. Questo, e gli altri tweet dello stesso tenore, insieme a un curriculum da piddino di ferro, gli hanno evidentemente valso il pass per partecipare alle Olimpiadi delle idee del Movimento 5 Stelle. Non lo trovate buffo?

Quando Letta entrò a Palazzo Chigi, Argento dichiarò: “Dal premierato di Enrico Letta verranno fuori anche le vie d’uscita alla crisi profonda, specie occupazionale, che sta attraversando l’Italia e in particolare il Mezzogiorno d’Italia, quell’area del Paese a cui Enrico Letta ha sempre mostrato grande e proficuo interesse”. Bene, no? Per chiudere: in un post del 3 luglio 2020, poco tempo fa quindi, Angelo Argento scriveva perentorio su Facebook: “Voglio essere governato dalla Troika”. Auguri al Movimento 5 Stelle e a chi ancora gli dà retta.

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