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“Cosa c’è dietro”. Al Bano scatenato aggredisce Pupo e il suo viaggio in Russia (il Video)

Pubblicato il 30/04/2023 15:40

Si chiama Road to Yalta, il festival di musica internazionale giunto alla sua quinta edizione, una sorta di Sanremo russo, e il martedì 2 maggio vedrà tra gli ospiti speciali e i giurati il “nostro” Pupo. La cosa non è andata giù ad Al Bano, un altro dei cantanti che compongono una triade celeberrima in Russia: appunto Pupo e Al Bano, assieme a Toto Cutugno, sono amatissimi dalle parti di Mosca. Nello spot promozionale dell’evento, che vi mostriamo, Enzo Ghinazzi in arte Pupo canta “Bella ciao” assieme all’orchestra OTTA, duettando virtualmente con il conduttore della kermesse, il giornalista russo Ernest Mackeviciu. Il volto di Pupo compare sul sito della manifestazione e anche sul video pubblicato dagli organizzatori su Instagram dove viene definito “la leggenda italiana“. Il sito ufficiale dello show annuncia che le “canzoni patriottiche sulla guerra verranno eseguite in diverse lingue del mondo in duetto con le star del palcoscenico russo” e il cantante italiano è special guest, come si riporta con enfasi in home page. La semifinale di Road to Yalta si è svolta ieri al Palazzo di Stato del Cremlino. Per la finale del 2 maggio è stato realizzato un teatro da 6mila posti. Si rischia l’incidente diplomatico, per la vicinanza geografica col teatro di guerra ucraino, lungi dall’essere pacificato: gelido il commento di Al Bano Carrisi, intervistato da Il Messaggero. “Questa notizia mi lascia perplesso. Non posso rispondere per Pupo. Non so cosa ci sia dietro e non lo voglio neanche sapere. Sono arrabbiato. Non mi fa piacere sapere che lui andrà lì”, ha commentato l’artista pugliese. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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“Anche io ho avuto diverse chiamate per fare dei concerti in Russia ma ho declinato. Amo il popolo russo ma fino a quando c’è questa situazione, che è inaccettabile, non me la sento”. Proseguendo con l’intervista, dunque, Al Bano ancora confida che la diplomazia “blocchi questo passaggio tragico per la storia dell’umanità”. E, qualora ciò accadesse “Sarò ben felice di fare due concerti per festeggiare la pace: uno a Kiev e uno nella Piazza Rossa di Mosca”. Pupo, secondo il programma, si esibirà col brano C’è solo un attimo, oltre a sedere nella giuria. Denis Maidanov, vicepresidente del comitato cultura della Duma, sulla stampa russa ha dichiarato: “Un gran numero di domande dai Paesi europei sottolinea l’importanza del festival Road to Yalta in ambito internazionale”, aggiungendo considerazionimeramente politiche, ad esempio: “Le persone normali capiscono che l’allargamento della Nato a Est ha provocato quello che sta accadendo oggi in Europa. Ora l’Ucraina, poi la Polonia, poi la Slovacchia, la Romania, la Repubblica Ceca se continua così, saranno tutte trascinate nella guerra dall’America”. Sicché “Quei musicisti che vengono al festival da altri Paesi sono combattenti per la giustizia, comprendendo che le muse possono e devono parlare contemporaneamente alle pistole“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Tornando ad Al Bano e alla sua requisitoria contro la partecipazione di Pupo, ancora sollecitato da Il Messaggero ha commentato: “Ha fatto le sue scelte. Non le condivido per niente, ma più che rimanere perplesso per il fatto che un collega abbia accettato un ingaggio da parte di un paese il cui governo ha iniziato una guerra che da più di un anno causa vittime innocenti”.

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