Sono arrivati i vaccini aggiornati per il Covid-19 e si raccomanda il richiamo autunnale a persone anziane e soggetti fragili, per un virus che non desta più preoccupazione da tempo e a emergenza ufficialmente terminata da mesi, come sancito dalla stessa Oms. Ma la realtà è un’altra: “Si stanno creando fragili da reazioni avverse“. E ancora: “I fragili stanno aumentando soprattutto nelle disautonomie su base autoimmune”. Così si è espresso Mauro Mantovani , chimico sperimentale, bio-tecnologo, bio-immunologo, nonché docente di Immunologia dei tumori, membro Senior alla British society for immunology e direttore di Ricerca e sviluppo presso una clinica di Milano. Intervistato da Il Giornale d’Italia, Mantovani è netto: la realtà è che il vaccino è perfettamente inutile, aggiornato o meno. E, soprattutto, è una “follia” proporre ancora la vaccinazione per i bambini, come ha consigliato l’Ema, l’agenzia europea per il farmaco, approvando il vaccino anti-Covid “Comirnaty” di Pfizer-BioNTech “adattato” alla sottovariante Omicron XBB.1.5. Inoltre, negli Stati Uniti è stato deciso che il richiamo varrà per tutti, dai 6 anni in su. (Continua a leggere dopo la foto)
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La scienza non è un dogma
E dunque: “Ma quando mai abbiamo sentito parlare di decessi e terapie intensive per bambini con il morbillo, varicella?” Stesso discorso vale “per il SARS-CoV-2”: “L’immunità eterologa sviluppata naturalmente in questi anni fanno sì che la protezione sullo stesso agente infettivo sia a tutto tondo”, spiega ancora Mantovani. Non ha alcun fondamento scientifico vaccinare i più piccoli, anzi può avere solo conseguenze nefaste. “Dove sono i dati epidemiologici che tutto ciò è fondato?” Ci sono studi in essere che mostrano come per alcuni bambini trattamenti “esterni” perturbano queste situazioni delicate e “possono portare a disautonomie”, ancora nelle considerazioni di Montanari. Sempre riguardo ai più giovani, si torna a parlare di mascherine nelle scuole. “Un’altra follia. Si creeranno persone malate, in tutto il comparto respiratorio e cardio-circolatorio. Ipossia, dispnea, broncopneumopatie, allergie, ipersensibilità. L’ossigeno è il primo elemento che dà la vita”. Peraltro, pensare di combattere un virus con le mascherine anti-Covid sarebbe come “voler fermare una zanzara con una racchetta da tennis“. Il discorso, poi, verte sulla intera platea di coloro che sono invitati al richiamo vaccinale. Sentite Mauro Mantovani: “Richiamo di cosa? Per chi? dopo due anni di vaccinazioni a tappeto con l’assoluta certezza che questi preparati avrebbero sconfitto il micidiale virus e ci avrebbero liberato dalla grande piaga? Ma per favore…”. Non è più il tempo della diplomazia, e anche la (eventuale) buona fede di taluni non può non tener conto della realtà. E questa realtà ci racconta che per oltre due anni ci hanno mentito, sovrapponendo la politica alla scienza, che non è un dogma monolitico. (Continua a leggere dopo la foto)
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Scudo penale per i sanitari, perché?
Invece, il ricercatore vive e si nutre di confronto, dubbi, approfondimenti, dialogo: “Tutte le sostanze non naturali, quindi chimiche o geneticamente modificate ma attive poi nel proprio organismo devono seguire degli iter di efficacia ma soprattutto di sicurezza indissolubili ed invalicabili ed inoppugnabili”. Le persone sono state letteralmente ingannate “con un Consenso Informato a dir poco ridicolo”, per poi porsi la domanda che tutti noi ci siamo posti, ovvero: “Se il vaccino è così sicuro, perché lo scudo penale per i sanitari e il personale vaccinatorio?”. Tutto era finalizzato all’inoculo, “senza alcuna pietà del prossimo, senza alcun ritegno, senza alcuna umanità”, denuncia aspramente il medico specialista. Tra l’altro, in uno studio pubblicato a luglio 2021 e citato da Mantovani, si è evidenziato come nella popolazione della città metropolitana di Stoccolma (2.400.000 abitanti) il 65% fosse già immune da SARS-COV-2 ancor prima della sua comparsa per effetto dell’immunità eterologa e il 25% lo è diventato dopo la prima ondata. Totale: 90%”. Infine, sul nuovo capo dell’Iss, Rocco Bellantone, il giudizio è lapidario: “Vedremo… Nessuno giudica nessuno”.
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