Poltrone sempre più scomode per almeno una ventina di parlamentari italiani, stando a quanto di clamoroso si apprende in queste ore. Qualora martedì prossimo nella giunta per le elezioni della Camera passasse l’emendamento di Forza Italia, che propone nuovi criteri di ricalcolo per le schede nulle, sarebbero a rischio addirittura una ventina di deputati. Uno su tutti: Roberto Speranza. Ma ci sono anche altri nomi eccellenti in ordine sparso: da Umberto Bossi a Eugenia Roccella, nel frattempo divenuta ministro, passando per Gianni Cuperlo e Roberto Giachetti. Cerchiamo, ora, di capire come sia possibile. In ballo ci sarebbero 13 collegi uninominali che sono stati vinti con scarto minimo. E a questi si potrebbero aggiungere anche i collegi plurinominali delle stesse circoscrizioni, a causa delle complesse regole del Rosatellum, secondo uno studio commissionato dal Movimento cinque stelle, di cui parleremo dopo. Tutto nasce proprio da un ricorso di Forza Italia, in particolare di Andrea Gentile, che nel collegio uninominale U02 della Calabria è stato sconfitto per per 482 voti di scarto, il 25 settembre scorso, da Anna Laura Orrico del Movimento cinque Stelle, ed è proprio tra il Movimento e Forza Italia che, già da settimane, va avanti lo scontro in seno alla giunta delle elezioni della Camera. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’emendamento di Forza Italia
Il forzista Pietro Pittalis ha presentato l’emendamento che verrà discusso martedì 30 maggio, in merito alla valutazione di validità o nullità delle schede alle Politiche: il centrodestra propone che siano considerate valide (ex post) anche le schede nelle quali sono stati espressi voti su più liste a sostegno di uno stesso candidato nei collegi uninominali, ad ora considerate invece nulle. L’emendamento di Forza Italia sostiene che si dovrebbe considerare valido il voto anche se nella scheda uninominale l’elettore avesse barrato il simbolo di due liste coalizzate sostegno del candidato in nome del favor voti, ovvero della salvaguardia del voto. il nuovo calcolo delle schede nulle e quindi i seggi a rischio riguarderebbe soltanto il collegio uninominale in Calabria, secondo Forza Italia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Lo studio del Movimento cinque stelle
Ma, a loro volta, i Cinque stelle hanno presentato un parere giuridico, redatto dal professore Michele Guatini, secondo il quale l’accoglimento dell’emendamento scatenerebbe un effetto domino: imporrebbe un riconteggio più ampio e non solo, dunque, dei seggi contesi, coinvolgendo almeno venti attuali deputati di tutti gli schieramenti. Nella sua analisi Guatini prosegue spiegando che con l’attuale legge elettorale ci deve essere “una piena rispondenza” tra i voti assegnati al candidato del collegio uninominale e i voti assegnati alla lista o coalizione di liste collegate al candidato in quel collegio. Sicché, secondo lo studio commissionato dal Movimento, oltre a Roccella, Speranza, Cuperlo e Bossi, potrebbero rischiare il seggio anche Elisabetta Piccolotti, Roberto Giachetti, Catia Polidori, Andrea Casu. Lucia Annibali, l’avvocatessa candidata in Toscana con il Terzo polo, potrebbe invece sperare in un ripescaggio. L’effetto diretto sarebbe quello di un seggio in più attribuito al Terzo polo e un seggio in meno al Pd, quello di Marco Simiani. Anche l’ex sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali è tra i quattro candidati delle scorse Politiche che può sperare in un ripescaggio. (Continua a leggere dopo la foto)
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I deputati a rischio
Ecco, di seguito, la lista completa, pubblicata da Money, dei deputati la cui poltrona traballa. Fratelli d’Italia: Immacolata Zurzolo – Daniela Dondi – Beatriz Colombo – Carmen Letizia Giorgianni – Antonio Giordano – Aldo Mattia – Grazia Di Maggio – Eugenia Roccella.
Forza Italia: Cristina Rossello – Chiara Tenerini – Catia Polidori – Vito De Palma – Andrea Caroppo.
Partito Democratico: Andrea De Maria – Roberto Morassut – Maria Cecilia Guerra – Marco Simiani – Andrea Casu – Roberto Speranza – Gianni Cuperlo – Andrea Rossi – Ubaldo Pagano.
Movimento cinque stelle: Valentina Barzotti – Elisa Scutellà – Emma Pavanelli – Andrea Quartini – Maria Stefania Marino;
Lega: Umberto Bossi – Riccardo Augusto Marchetti;
Azione: Isabella De Monte – Giulio Cesare Sottanelli;
Italia Viva: Roberto Giachetti;
Alleanza Verdi/Sinistra: Francesco Emilio Borrelli – Elisabetta Piccolotti;
Misto/+Europa: Luca Pastorino.
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