Dopo una settimana dall’ammissione del Ministero della Salute tedesco sul fatto che 1 persona ogni 5.000 dosi di vaccino anti-Covid riscontra gravi effetti collaterali, la Federazione ospedaliera tedesca chiede la revoca dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario. “Non è saggio continuare”. Anche se fino ad oggi la stessa Federazione tedesca degli ospedali (DKG) si è sempre detta favorevole della vaccinazione obbligatoria per infermieri e personale sanitario, i motivi del clamoroso dietrofront si trovano in un recente comunicato ufficiale.
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La richiesta di cancellazione dell’obbligo vaccinale
Come riportato dalla ZDF, la Federazione Ospedaliera Tedesca – che ricade sotto il ministero della Salute – ha cambiato radicalmente posizione rispetto al passato. Secondo uno dei loro ultimi comunicati ufficiali, infatti, vaccinare contro la variante Omicron oggi non ha alcun senso: “Secondo i risultati attuali, non è sensato continuare”, ha detto mercoledì il vicepresidente del consiglio Henriette Neumeyer a Redaktionsnetzwerk Deutschland. “All’epoca della variante delta, l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari sembrava avere un importante effetto protettivo, anche per i gruppi vulnerabili negli ospedali”, difende la posizione precedente di DKG. “Con la variante Omicron, questo è diventato obsoleto”.
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Le regole sull’obbligo vaccinale in Germania
La vaccinazione obbligatoria degli operatori sanitari è stata approvata dal governo tedesco a dicembre dell’anno scorso. Come anche in Italia, i dipendenti degli istituti con persone vulnerabili, come case di cura e cliniche, dovevano essere in grado di dimostrare di essere stati vaccinati o guariti da metà marzo 2022. Secondo la legge, tale regolamento si sarebbe dovuto applicare soltanto fino alla fine dell’anno, per poi essere abolito a meno di nuove modifiche.
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I dati tedeschi certificano la pericolosità dei sieri?
Come avevamo scritto in precedenza, il ministero della Salute tedesco ha ufficialmente ammesso mercoledì scorso che 1 persona ogni 5.000 dosi di vaccino anti-Covid soffre di gravi effetti collaterali, ricovero in ospedale, invalidità permanente o morte. Una dichiarazione passata in sordina sulla stampa estera, ma con cui le autorità hanno ammesso ufficialmente per la prima volta che esiste un serio problema di sicurezza con le iniezioni sperimentali contro il Covid. Secondo i dati, nella sola Germania, finora, decine di migliaia di persone sono già state ricoverate in ospedale, sono state dichiarate disabili o sono addirittura decedute. Gli effetti collaterali “lievi” per i quali le persone hanno dovuto consultare un medico, come problemi mestruali, problemi cardiaci o convulsioni, non sono inclusi in questa cifra, che oltretutto riguarda solo i casi segnalati ufficialmente dai medici.
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0,2 Verdachtsmeldungen pro 1.000 Impfdosen beträgt die Melderate ans @PEI_Germany für schwerwiegende Reaktionen. Sollten Sie den Verdacht auf #Nebenwirkungen haben, holen Sie sich ärztliche Hilfe und melden Sie Ihre Symptome: https://t.co/ajsedbBO7o pic.twitter.com/pfkP4cAL53
— Bundesgesundheitsministerium (@BMG_Bund) July 21, 2022
Le tempistiche della richiesta lasciano dei dubbi
Quella del ministero della Salute tedesco è una vera e propria confessione. Se sia voluta o se sia stato un atto di leggerezza, non è dato saperlo. Una cosa è certa: una simile ammissione dovrebbe permettere alle vittime del vaccino ed a tutti coloro i quali abbiano riscontrato gravi danni post iniezione, di poter sporgere denuncia contro quelle autorità che avevano sempre sostenuto e confermato l’assoluta sicurezza dei sieri. Nonostante la motivazione addotta dalla DKG sulla cancellazione dell’obbligo vaccinale per i sanitari non menzioni gli effetti collaterali, colpisce il fatto sia arrivata meno di una settimana dopo la dichiarazione del ministero sul rapporto dosi/effetti avversi gravi.
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