x

x

Vai al contenuto

Neanche il ministro si vuol vaccinare. Lo “Speranza tedesco” fa il furbetto ma il Green Pass lo tradisce

Pubblicato il 12/08/2022 19:05

Il ministro federale della sanità Karl Lauterbach, anche conosciuto in Italia come lo “Speranza tedesco”, ha più volte dichiarato di essere stato vaccinato ben quattro volte. Lo ha ribadito anche recentemente, proprio quando ha annunciato la sua infezione da Covid, ma né lui né il suo ministero hanno mai comunicato la data precisa della somministrazione della famigerata quarta dose. Ironia della sorte, a mettere in difficoltà il fermo sostenitore, nonché principale fautore delle regole restrittive in Germania, è stato proprio lo stesso Green Pass che lui ha fortemente voluto.
(Continua a leggere dopo la foto)

Il Green Pass tradisce il Ministro della Salute

Il ministro della Salute aveva esposto in varie occasioni il suo certificato di vaccinazione digitale, con tanto di codice QR in bella vista proprio venerdì, durante una conferenza stampa. Essendo stato ufficialmente e ampiamente filmato e fotografato, il Green Pass del ministro può essere controllato legalmente con pochi click, tramite l’apposita applicazione tedesca CovPassCheck. Dopo uno sguardo ai suoi certificati di vaccinazione digitali, è saltato fuori che l’ultima vaccinazione somministrata a Lauterbach ha avuto luogo 271 giorni fa, cioè a metà novembre 2021, ed è stata registrata come una “vaccinazione di richiamo”.
(Continua a leggere dopo la foto)

Quante dosi ha Karl Lauterbach?

Dunque, se effettivamente la vaccinazione di 271 giorni fa fosse la terza o la quarta dose, non è dato saperlo, visto che l’app CovPassCheck non lo specifica. Tuttavia, se l’app sponsorizzata dallo stesso ministero capeggiato da Lauterbach documenta effettivamente tutte le vaccinazioni che sono state effettuate, ciò significherebbe che il ministro è stato vaccinato per la quarta volta nel novembre 2021. Un’ipotesi molto dubbia, visto il periodo. Un’altra possibilità è che Karl Lauterbach abbia ricevuto la quarta vaccinazione in seguito, ma non l’abbia trasferita al suo certificato di vaccinazione digitale. Ma anche questa sembra un’eventualità poco probabile.
(Continua a leggere dopo il tweet)

La privacy vale solo per i politici?

Di recente, la giornalista Janina Lionello ha chiesto esplicitamente quanto tempo fa avesse avuto luogo l’ultima somministrazione del vaccino anti-Covid di Lauterbach. Secondo quanto riferito dalla Lionello, il Ministero Federale della Salute si è rifiutato di fornire queste informazioni adducendo a motivazione legate alle privacy: “Per favore capisca che non possiamo entrare nei dettagli su questioni mediche”. Come recitava il Marchese del Grillo, “Perché io sono io e voi…”

Potrebbe interessarti anche: Salman Rushdie accoltellato alla gola a New York. Gli Ayatollah gliel’avevano giurata: “Gliela faremo pagare”