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“Covid, ecco il paziente zero”: la scoperta dei ricercatori che smentisce l’Oms

Pubblicato il 20/11/2021 09:35 - Aggiornato il 20/11/2021 09:41

Ci hanno raccontato con insistenza, negli ultimi mesi, che il cosiddetto “paziente zero”, l’origine della pandemia, non era in realtà uno degli abitanti del distretto di Wuhan, la città cinese dalla quale si pensa possa essere iniziata la pandemia. La tesi sostenuta da diverse testate è stata infatti quella di un contabile che viveva a chilometri di distanza dal centro e dal suo laboratorio, più volte indicato (anche dalle autorità americane) come possibile fattore scatenante dei contagi. Oggi, invece, ecco arrivare la scoperta che ribalta, ancora una volta, le letture fin qui fornite.

"Covid, ecco il paziente zero": la scoperta dei ricercatori che smentisce l'Oms

Stando a quanto rivelato dalla prestigiosa rivista Science, infatti, l’origine del Covid va nuovamente collocata a Wuhan: il paziente zero sarebbe infatti una venditrice del mercato della città cinese, una tesi che ha subito riacceso il dibattito sulla possibilità che il patogeno si sia diffuso a seguito di una fuga dal laboratorio locale. A scoprirlo è stato il virologo Michael Worobey, professore di Ecologia e Biologia Evolutiva alla University of Arizona, che ha così stravolto le tesi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

Nel corso della sua ricerca, Worobey e il team di scienziati che lo assiste ha preso in considerazione video, cartelle cliniche, articoli di giornali. Arrivando alla conclusione che l’uomo indicato dall’Oms come paziente zero avrebbe in realtà contratto il Covid il 16 dicembre, non l’8 come sostenuto dall’organizzazione. L’11 dicembre, invece, sarebbe stata una donna impiegata nel Huanan Seafood Wholesale Market a essere risultata positiva: la prima in assoluto all’interno del Paese.

Poco dopo il caso della donna, ne sarebbero esplosi altri sempre circoscritti nella zona, tutti legati all’area del mercato di animali vivi. Oltre all’ipotesi della fuga dal laboratorio ha così ripreso quota anche la teoria di un possibile salto di specie, dall’animale all’uomo. Una scoperta che ha messo non poco in imbarazzo l’Oms, accusata da tempo di non aver fatto il necessario per scoprire la verità sulla nascita del virus.

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