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La mossa di Boris Johnson: ai cittadini del Regno Unito bloccati a casa sarà riconosciuto l’80% dello stipendio

Pubblicato il 22/03/2020 15:57

Il coronavirus inizia a spaventare anche il Regno Unito, che pure si era inizialmente mostrato meno preoccupato di fronte all’avanzare dell’epidemia senza adottare il lockdown invocato dagli analisti e da una parte della popolazione. E che ora, invece, sta correndo ai ripari, allineandosi alle strategie già adottate da altri Paesi, Italia in primis, alle prese da più tempo con l’emergenza. Con la differenza, però, di un premier che ha già annunciato interventi pesanti sul fronte economico, a partire dal sostegno concreto alla popolazione costretta a rinunciare al lavoro a causa del rischio contagio.

La mossa di Boris Johnson: ai cittadini del Regno Unito bloccati a casa sarà riconosciuto l'80% dello stipendio

Boris Johnson, criticato nei giorni scorsi per un atteggiamento ai limiti dello sprezzante di fronte all’emergenza, ha infatti optato per la serrata di pub, ristoranti e bar in tutto il Paese. Chiusi anche i teatri, i cinema, le palestre, le discoteche e i locali di intrattenimento, a tempo indeterminato. Continueranno a funzionare, invece, i trasporti e i servizi a domicilio. Ma il premier britannico ha anche prontamente annunciato la volontà di assistere i lavoratori confinati tra le mura domestiche, ai quali sarà garantito comunque il riconoscimento di quasi tutto lo stipendio.

La mossa di Boris Johnson: ai cittadini del Regno Unito bloccati a casa sarà riconosciuto l'80% dello stipendio

Il governo, per bocca del cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, ha infatti promesso che sarà garantito il pagamento dell’80% dello stipendio fino a 2500 sterline al mese a tutti i dipendenti britannici che non possono lavorare. “Per la prima volta nella nostra storia lo Stato interverrà per contribuire a redditi e salari” ha detto Sunak, annunciando in contemporanea anche il congelamento dell’Iva fino al 30 giugno (30 miliardi), aiuti alle imprese e incrementi allo schema del credito universale.

La mossa di Boris Johnson: ai cittadini del Regno Unito bloccati a casa sarà riconosciuto l'80% dello stipendio

“Vogliamo poterci guardare indietro, un giorno – ha commentato Sunak – e poter dire che di fronte a un’emergenza senza precedenti siamo rimasti uniti, sforzandoci tutti per il bene comune. Stiamo facendo il possibile per stare vicini ai cittadini in questo momento, ma chiediamo allo stesso tempo ai cittadini di fare uno sforzo e tenere duro”.

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