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Modello Inghilterra: con la sovranità stampa denaro e non fa aumentare il debito pubblico

Pubblicato il 09/04/2020 17:12 - Aggiornato il 09/04/2020 17:28

Ecco cosa vuol dire avere una Banca Centrale. La Banca d’Inghilterra finanzierà direttamente le esigenze di spesa del governo britannico su base temporanea. Lo ha annunciato giovedì il governo, consentendo al Tesoro di aggirare il mercato obbligazionario. Cosa vuol dire in soldoni? Come spiega Gilberto Trombetta su l’antiplomatico.it, “non solo i soldi si creano dal nulla, come ormai dovrebbero aver capito anche i sassi, ma se c’è la volontà politica, cioè se la politica – come dovrebbe essere – si impone sull’economia e sulla finanza, l’emissione di nuova moneta per finanziare la spesa pubblica non fa neanche aumentare il debito pubblico”.

Non è necessario, dunque, emettere titoli di Stato per finanziare la spesa pubblica. “Così l’appartenenza all’Unione Europea dimostra, per l’ennesima volta, tutti i suoi limiti, la sua inutilità e, anzi, la sua incredibile dannosità. Perché, è bene ricordarlo, mentre siamo alle prese con l’ennesima crisi economica indotta non dalla pandemia, ma dalle falle del sistema stesso in cui ci hanno costretti negli ultimi 30 anni, la UE continua a proporci solo soldi (magari addirittura nostri) in prestito a strozzo”. È tanto difficile capire che il modello Inghilterra è quello giusto? Italexit subito, anche per noi.

La mossa del governo inglese consentirà di aggirare il mercato obbligazionario fino a quando la pandemia di Covid-19 si attenuerà, finanziando costi imprevisti come il piano di conservazione del lavoro e l’ingente taglio di bollette ai cittadini britannici. Il governo di Boris Johnson ha già triplicato la quantità di debito che voleva aumentare nei mercati finanziari ad aprile da 15 miliardi annunciati nel bilancio dell’11 marzo a 45 miliardi all’inizio di questo mese.

Sebbene il mercato delle obbligazioni abbia mostrato un grave stress a metà marzo con l’approfondirsi della crisi del coronavirus, il governo ha finora avuto poche difficoltà a reperire finanziamenti, in particolare poiché la Banca Centrale d’Inghilterra si era già impegnata a stampare 200 miliardi per pompare nel mercato i titoli di stato. “Oltre a regolare temporaneamente i flussi di cassa del governo, lo strumento W&M supporta la funzione di mercato riducendo al minimo l’impatto immediato della raccolta di fondi aggiuntivi sui mercati monetari in oro e sterline”, ha aggiunto.

Molti economisti hanno visto la richiesta del Tesoro di essere finanziata direttamente come un grande passo. In una colonna d’opinione sul Financial Times all’inizio di questa settimana, il governatore della Bank of England si è impegnato a non scivolare nel finanziamento monetario permanente del governo. Fran Boait, direttore esecutivo di Positive Money, un gruppo di sostegno, ha dichiarato: “Questo uso del finanziamento monetario diretto dimostra una volta per tutte che il governo non dipende dal mercato per finanziare le sue spese. Speriamo che ora possiamo avere un dibattito onesto su come dovrebbero essere allocate le nostre risorse collettive”.

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