Vai al contenuto

La “truffa” da 770 miliardi che scuote l’Europa. E di mezzo c’è sempre la Germania

Pubblicato il 17/11/2023 16:13

Vi avevamo raccontato attraverso le pagine del Paragone del clamoroso buco da 60 miliardi di euro sui conti pubblici tedeschi. Un caso che si sta allargando a dismisura, nel Paese che predica austerità e rigore a tutti gli altri Stati europei. Con cifre sempre più allarmanti: secondo l’agenzia Bloomberg, infatti, in discussione ci sarebbe addirittura un vero e proprio tesoro da 770 miliardi, finiti nel mirino perché destinati a fondi creati fuori dal bilancio. In violazione, quindi, delle feree regole che la stessa Germania si è data negli anni. Bloomberg ha citato a tal proposito “persone che hanno familiarità con la questione” e “l’analisi iniziale” dell’esecutivo tedesco. (Continua a leggere dopo la foto)
“Un buco da 60miliadi affonda l’Europa.” No, non è l’Italia. Ecco il grande malato che nessuno si aspettava

Come spiegato dal Giornale, l’alta Corte con sede a Karlsruhe aveva stabilito che il reimpiego per la transizione climatica di 60 miliardi stanziati originariamente per affrontare la pandemia di Covid viola la Costituzione tedesca. E quando i funzionari dell’amministrazione del cancelliere Olaf Scholz hanno iniziato ad analizzare le oltre 60 pagine di argomentazioni legali, hanno temuto che potrebbero dover essere sciolti o almeno modificati entro la fine dell’anno anche veicoli simili che forniscono finanziamenti per 770 miliardi di euro. (Continua a leggere dopo la foto)

Ad agosto, la Corte dei Conti federale tedesca aveva infatti elencato 29 fondi speciali al di fuori del bilancio annuale, che hanno accumulato 870 miliardi di euro. Ma un fondo da 100 miliardi destinato all’ammodernamento delle forze armate tedesche sarebbe al sicuro in quanto inserito nella Costituzione già nel corso del 2022. Gli altri fondi sarebbero invece a rischio, hanno detto le fonti. (Continua a leggere dopo la foto)

Christian Duerr, capogruppo parlamentare dei liberali (Fpd), partito di governo fiscalmente rigorista, ha detto che la sentenza significa che il numero di fondi speciali deve essere drasticamente ridotto e che nel medio termine è necessaria una revisione del bilancio federale nel suo complesso. Nel frattempo la vicenda ha però generato una polemica ferocissima e scatenato gli utenti d’oltre confine: “La Germania – si legge tra i tanti commenti – vuole rigore economico e austerità soltanto lontano da casa sua”.

Ti potrebbe interessare anche: “Un buco da 4 miliardi”. L’eredità di Mario Draghi che paghiamo ancora sulle bollette

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure