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Scandaloso. Borsa spa torna italiana? Già pronto il presidente: il dg del Tesoro Rivera

Pubblicato il 02/09/2020 15:41

Alessandro Rivera è il direttore generale del Tesoro. E in questi giorni il suo nome è tornato a circolare prepotentemente in certi ambienti. Il profilo di Rivera è da navigato ‘civil servant’. Abruzzese, nato all’Aquila 49 anni fa, la sua è una famiglia nobile. Rivera ha fatto carriera all’interno del ministero del Tesoro. Ha partecipato agli infiniti negoziati dello Stato, come quello per le condizioni dei Tremonti bond, nel 2001, ma soprattutto le trattative con la direzione generale concorrenza dell’Unione Europea sui salvataggi bancari, da Banca Etruria alle ex Popolari venete e all’aumento precauzionale del Monte dei Paschi di Siena, proprio lui che aveva cominciato elaborando i dati sui bilanci della fondazioni. E ora perché si parla di nuovo di lui?

Perché – come riporta Milano Finanza che ha sentito alcune fonti politiche – si sta definendo lo schema di collaborazione fra Cdp Equity ed Euronext per il recupero di Borsa spa da Lse. “Quest’ultimo, che controlla il listino italiano dal 2007, ha messo ufficialmente in vendita Borsa e le sue controllate a fine luglio in un’asta competitiva. Secondo quanto hanno riferito a Milano Finanza alcune fonti, ha cominciato a girare un nome autorevole – quello del dg del Tesoro, Alessandro Rivera – come possibile presidente di Borsa spa se la coniata Cdp-Euronext dovesse spuntarla”.

Nei patti fra Cassa e la confederazione dei sei listini europei guidata dall’ad Stéphane Boujnah, vi sono un amministratore delegato italiano per Borsa (probabile la riconferma di Raffaele Jerusalmi), un presidente di nomina Cdp e un rappresentante italiano nel board centrale della holding. “Infatti si legge ancora nell’articolo a firma di Elena Dal Maso – se il progetto andrà in porto, tutto l’asset italiano sarà fatto confluire in Euronext, nel quale il braccio del Mef avrà una quota paritetica a quella attuale della Cassa francese, l’8%. Un progetto cui stanno lavorando da mesi il premier Conte, il ministro dell’economia Guaitici e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Fraccaro”.

Non a caso tra i compiti di Alessandro Rivera, c’è anche il ruolo all’interno della Cdp, il gruppo che è controllata dal Tesoro ma ha gli enti come socio rilevante. Da responsabile del dipartimento banche del Tesoro, nell’estate del 2018 è stato chiamato da Giovanni Tria a capo della direzione generale, poi confermato dal governo giallorosso e ora pronto a fare un altro salto. Acquisendo Borsa., Cdp Equity effettua un investimento in un asset che ha sempre reso. Un report di Mediobanca dello scorso autunno valutava tutto l’asset italiano fra 3,5 e 4 miliardi. Borsa è stata rilevata nel 2007 per 1,6 miliardi di euro. Se fosse venduta a 3,3 miliardi, si tratterebbe comunque di un raddoppio di valore in 13 anni.

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