Abbiamo già fatto cenno ad alcune novità che scaturiranno dagli importanti aggiornamenti che WhatsApp sta rilasciando, per tutti gli utenti, ad esempio l’obsolescenza di 39 popolari modelli di smartphone, quantomeno per l’uso della popolare app di messaggistica istantanea. Ora, diamo conto di un’altra notizia che, come si vedrà, non è certo di poco conto. Gli screenshot alle foto del profilo altrui saranno bloccati. A breve, dunque, WhatsApp non consentirà più di “catturare” le immagini del profilo da altri account: una pratica spesso attuata, ma che per ovvie ragioni può ledere la privacy degli utenti, specie se è fatto all’insaputa dei diretti interessati. In uno degli ultimi aggiornamenti della versione beta di WhatsApp la nuova funzione è già operativa. La versione beta, in informatica, è una versione di un software non definitiva, ma già testata dagli esperti. E, ora che gli esperti l’hanno testata, la nuova funzionalità automatica di blocco sta per diventare operativa, in tutto il mondo. (Continua a leggere dopo la foto)
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La nuova funzionalità di WhatsApp
C’era un tempo non lontano in cui su WhatsApp era possibile salvare le foto del profilo degli altri utenti. Poi, cinque anni fa, l’app di messaggistica ha rimosso questa opzione, per proteggere la sicurezza e tutelare la privacy dei suoi utenti, ma era ancora possibile per gli utenti salvare le immagini altrui. Infatti, questa azione poteva comunque essere, banalmente, facilmente aggirata facendo appunto uno screenshot dell’immagine del profilo. Con l’ultimo aggiornamento della versione beta dell’app di messaggistica per Android (versione 2.24.4.25, per la precisione), questa procedura è stata efficacemente e definitivamente bloccata. Ora, leggiamo sul portale dedicato alla tecnologia Punto Informatico, quando si tenterà di fare uno screenshot di una foto del profilo, comparirà immediata la notifica che indica che l’azione è stata bloccata. Circa i tempi, infine, ancora non sappiamo dire con precisione quando ciò avverrà, ma, essendo appunto già disponibile nella sua versione beta, non dovremmo attendere ancora a lungo. Resta ora da capire se, ed eventualmente quando, la novità verrà estesa anche alle altre piattaforme. Il colosso tech Meta di Mark Zuckerberg, infatti, come è noto, è proprietaria, oltre che di WhatsApp, anche di Facebook. (Continua a leggere dopo la foto)
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I risvolti legali
Al di là del discorso legato alla privacy, è forse preminente quello della sicurezza: dal punto di vista legale divulgare gli screenshot di foto o conversazioni estrapolate dalla nota app di messaggistica, in alcuni casi, può configurare un reato. Elemento cardine della norma è la reputazione ed è ciò che si vuole tutelare, quindi l’invio dello screenshot su di una chat di WhatsApp a titolo informativo, ad esempio, non costituisce reato. Diversamente, se la condivisione avviene, al fine di denigrare e offendere l’altrui considerazione, la questione muta totalmente, rendendosi concreto il reato di cui all’articolo 595 del codice penale (diffamazione), se si lede l’altrui reputazione e se è divulgato ad una pluralità di persone, in assenza della persona offesa.
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