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“Continuano a mentirci”. Il Wall Street Journal contro Pfizer e Moderna: “Cosa non ci dicono”

Pubblicato il 25/01/2023 09:36 - Aggiornato il 25/01/2023 09:53

Vaccini promossi e venduti in tutto il mondo, a peso d’oro, senza che fossero forniti dati veritieri sull’efficacia e sulla sicurezza. Un’accusa pesantissima quella mossa dal Wall Street Journal nei confronti dei colossi di Big Pharma Pfizer e Moderna, senza risparmiare autorità sanitarie come Fda e Cdc che avrebbero dovuto svolgere il proprio ruolo di controllore e che, invece, hanno contribuito alla diffusione di una narrazione distorta. In un articolo dall’eloquente titolo “L’ingannevole campagna dei vaccini bivalenti”, la giornalista Alyssa Finley ha sottolineato tutti i problemi emersi col tempo attorno ai vaccini bivalenti, a cominciare da un’evidenza: il Covid muta troppo velocemente rispetto ai farmaci nati per contrastarlo. “E pensare che chi muoveva questa obiezioni, fino a poco fa veniva additato come no vax”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Finley ha citato nell’articolo due studi pubblicati sul New England Journal of Medicine e che dimostrano come i richiami (o booster) bivalenti aumenterebbero gli anticorpi contro le varianti Omicron BA.4 e BA.5, ma non più dei richiami originali. Di conseguenza, non proteggono dalla malattia in maniera diversa dai loro predecessori. Le ultime campagna vaccinale sarebbero state, quindi, molto simili a delle pubblicità ingannevoli, in cui si vende in maniera diversa lo stesso prodotto di sempre. (Continua a leggere dopo la foto)

Wall Street Journal: “Ci mentono sui vaccini”

Il Wall Street Journal si è anche concentrato sull’ingaggio da parte di Pfizer della famosa conduttrice americana Martha Stewart, protagonista del nuovo spot televisivo sui vaccini bivalenti. A conferma di come si sia cercato, con un’imponente campagna mediatica, di far passare un messaggio ingannevole. A novembre, le aziende farmaceutiche avevano annunciato una risposta al virus “da sei a quattro volte superiore rispetto ai booster originali” riscontrata nei nuovi farmaci. Tutto falso, come emerso nelle settimane successive. (Continua a leggere dopo la foto)

wall street journal vaccini

Perché, dunque, a Pfizer e Moderna viene consentito ancora di mentire sui vaccini? Se lo è chiesto anche la testata americana, tirando in ballo Fda e Cdc, enti che avrebbero dovuto svolgere il ruolo di controllori e che hanno invece chiuso l’ennesimo occhio.

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