Continua ininterrotta e determinata la ricerca della verità sul Covid e sui vaccini. E non passa giorno che non arrivino buone notizie. L’ultima bomba viene sganciata proprio dall’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, messa alle strette. Il parlamento europeo ha interrogato l’Ema sugli obblighi vaccinali, sui Green pass e sulle modalità di utilizzo dei vaccini da parte della politica. Ma soprattutto, come si osserva nella prima parte del documento analizzato da Renate Holzeisen ai microfoni di RadioRadio, i parlamentari europei hanno chiesto all’EMA se il vaccino brevettato durante la pandemia sia efficace per la prevenzione dell’infezione virale e all’inibizione della trasmissione virale. Le risposte fornite, messe nero su bianco, ora possono davvero cambiare tutto. Ecco cosa hanno detto. (Continua a leggere dopo la foto)
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La risposta dell’EMA ha dell’incredibile. Si legge nel documento: “Voi affermate che, in base alle indicazioni autorizzate, i vaccini ‘dovrebbero essere somministrati solo a persone che cercano una protezione personale e non sono autorizzati per ridurre la trasmissione o i tassi di infezione (controllo della trasmissione)’. Affermate inoltre che le indicazioni autorizzate non sono in linea con gli usi promossi da ‘aziende farmaceutiche, politici e professionisti della salute'”. Ebbene? Scrive l’Ema: “Avete ragione nel sottolineare che il vaccino COVID-19 non è stato autorizzato per prevenire la trasmissione da una persona all’altra”. Boom. Ma attenzione, anche quello che scrivono poco dopo è cruciale. (Continua a leggere dopo il video)
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Vaccini, l’incredibile risposta dell’Ema al Parlamento Ue
Precisa ancora l’Ema incalzata da documenti, dati, fatti ormai non più nascondibili: “Le indicazioni riguardano solo la protezione degli individui vaccinati. Le informazioni sul prodotto per i vaccini COVID-19 indicano chiaramente che i vaccini sono destinati all’immunizzazione attiva per prevenire la COVID-19. Inoltre, i rapporti di valutazione dell’EMA sull’autorizzazione dei vaccini rilevano la mancanza di dati sulla trasmissibilità”. Da adesso in poi, dunque, nulla potrà più essere come prima. E la verità sembra essere finalmente a portata di mano. Il prossimo passo sarà far pagare i responsabili per le loro atrocità.
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