Una pandemia che i cittadini di tutto il mondo continuano a sentire finalmente alle spalle, convinti di poter tornare alla vita di sempre, senza più l’incubo del Covid. E che sarà invece al centro di una riunione dei leader mondiali che andrà in scena proprio in questi giorni, quando prenderà il via il secondo Vertice Globale Covid-19 organizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e che vedrà tra i Paesi ospitanti Stati Uniti, Germania, Indonesia, Senegal e Belize. L’obiettivo è quello di stabilire i prossimi impegni da adottare per proseguire nella lotta al virus.
L’Oms, insomma, continua a tirare dritto per la sua strada, preparando la lotta alle prossime pandemie, date per scontate. E ribadendo ancora una volta, nonostante lo scetticismo di una parte del mondo della scienza, l’importanza dei vaccini, che saranno al centro anche delle campagne future. “Questo è il momento di intensificare gli sforzi, non di rallentare” si legge sul sito dell’organizzazione. Un concetto ribadito più volte: “”Con i casi segnalati in calo a livello globale, è allettante, ma fuorviante, pensare che la crisi sia finita”.
Tra i punti focali dell’incontro, come già accennato, il ritorno alla carica sul fronte vaccinazione: “Milioni di persone non sono ancora vaccinate ed esposte, con poco più del 15% delle persone nei paesi a basso reddito che hanno ricevuto un vaccino. Sostenere gli obiettivi nazionali alla luce dell’obiettivo dell’OMS di una copertura del 70%, in particolare dando la priorità alla copertura completa dei gruppi a rischio, rimane il modo migliore per salvare vite umane, proteggere i sistemi sanitari e ridurre al minimo i casi di Covid”.
A firmare l’appello rivolto ai leader mondiali e ai filantropi di tutto il mondo per un maggiore impegno nella lotta al Covid, oltre ai vertici dell’Oms, è stato anche Chris Elias della Bill & Melinda Gates Foundation. Guarda caso, proprio l’imprenditore americano e la consorte avevano avvisato il mondo nei mesi scorsi, sostenendo che quella in corso fosse soltanto la “pandemia 1”, alla quale ne sarebbero seguite inevitabilmente altre. Una nefasta profezia che, sotto sotto, in tanti sembrano sperare si avveri.
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