Meno di 24 ore, tanto è durata la pubblicazione di un importantissimo studio sugli effetti avversi da vaccino contro il Covid. Talmente importante e scomodo che la, pur prestigiosa, rivista scientifica Lancet ha pensato bene di rimuoverlo dal suo sito, senza neppure scomodarsi ad approfondire i motivi della censura, perché evidentemente di questo si tratta. Esaminati i risultati di 325 autopsie, è emerso che il 74% dei decessi era dovuto alle reazioni avverse: ecco la verità “scomoda”, ma oramai è tardi e la notizia, trapelata, sta rapidamente facendo il giro del mondo. QUI trovate lo studio nella sua versione originale in inglese. Quel che desta maggior scalpore, come leggiamo su Il Giornale d’Italia, è la motivazione addotta dai vertici editoriali di Lancet, davvero risibile, e non solo perché la ricerca porta le autorevoli firme di Peter McCullough, uno più noti cardiologi del mondo, e dell’epidemiologo Harvey Risch, ma anche perché “le conclusioni della ricerca non sono supportate dalla metodologia dello studio”, viene sostenuto. Eppure, lo studio stesso era un pre-pint, una pre-stampa che era in attesa di revisione tra pari, dunque non si potrebbe affermare che non rispettava i “criteri di selezione”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Due monete in circolazione”. Un colpo durissimo per l’euro
I risultati dello studio
Le risultanze della ricerca, ad ogni modo, sono ormai note. Eccole: dalle autopsie delle 325 salme emerge l’alto rischio di morte post-vaccinazione, entro massimo due settimane. Per la precisione, emerge come il tempo medio tra la vaccinazione e il decesso sia assai breve, appunto 14 giorni, anche se la maggior parte si è “verificata entro una settimana dall’ultima somministrazione del vaccino”. Un totale di 240 tra questi decessi, il 73,9% – in larga parte immunizzati con il vaccino della Pfizer – “è stato giudicato in modo indipendente come direttamente dovuto o significativamente contribuito dalla vaccinazione Covid-19″. Lo studio evidenziava meccanismi di lesione tra cui nanoparticelle lipidiche sistemiche (LNP) e distribuzione di mRNA, danno tissutale associato alla proteina spike, trombogenicità, disfunzione del sistema immunitario e cancerogenicità“. Tutte reazioni che nei corpi in questioni sarebbero state fatali per il decesso. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Mortalità in eccesso e vaccinati, i numeri che vogliono nasconderci. Lo studio choc
Gli effetti avversi
Proseguiamo nella lettura: “Il sistema di organi più implicato nella morte associata al vaccino Covid è stato il sistema cardiovascolare (53%), seguito dal sistema ematologico (17%), dal sistema respiratorio (8%) e da più sistemi di organi (7%). L’età media dei morti è di 70 anni, 139 le donne esaminate (42,6%). La maggior parte ha ricevuto un vaccino Pfizer/BioNTech (41%), seguito da Sinovac (37%), AstraZeneca (13%), Moderna (7%), Johnson & Johnson (1%) e Sinopharm (1%). Il cardiologo Peter McCullough è tra i medici più importanti al mondo. Lavora al Baylor University Medical Center a Dallas, in Texas, e ha pubblicato 678 lavori scientifici, con oltre 30 studi peer-reviewed sul coronavirus SARS-CoV-2. Attualmente è il Chief Scientific Officer della Wellness Company, che fornisce terapie domiciliari. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Malori improvvisi e vaccini, per il noto cardiologo USA la correlazione c’è
Pfizer si “autoaccusa”
Infine, non possiamo non menzionare un’altra notizia, comparsa su Byoblu e La Nuova Bussola Quotidiana ma ignorata dai media generalisti, ovvero un rapporto della stessa Pfizer, che candidamente ammette, e registra in maniera asettica, una impressionante molte di effetti avversi e danni collaterali dovuti al suo vaccino. Colpiscono anzitutto i numeri dei disturbi cardiovascolari post-vaccino: ben 270 patologie, quasi 127mila i danneggiati in questo ambito. Tra questi si contano circa 22mila tra miocarditi, pericarditi e mio-pericarditi. Più di 100mila sono gli eventi avversi che colpiscono il sistema linfatico e il sangue, quasi 225mila le malattie della pelle e dei tessuti subcutanei segnalate, più di 61mila quelle che riguardano occhi e vista, compresi quasi mille casi di cecità totale. In merito ai disturbi gastro-intestinali, sono pervenute quasi 318mila segnalazioni. Circa 32mila i danni insorti al sistema immunitario. Infine, un dato piuttosto inquietante, circa le 700 complicazioni relative alla gravidanza.
Potrebbe interessarti anche: No al cibo sintetico. Coldiretti in campo a tutela del “bio” italiano