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Tasse Partite Iva, svolta epocale: addio maxi-acconti. Ecco cosa cambia e le nuove scadenze

Pubblicato il 19/02/2024 08:25

Una svolta epocale per le Partite Iva: addio ai maxi-acconti, da ora in poi le tasse verranno pagate, e quindi diluite, ogni mese. La misura interessa cinque milioni di partite Iva che avranno ora la possibilità di dilazionare in sette mesi (anziché sei) il pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte sull’anno precedente. Ora il governo lavora per rendere strutturale anche la misura che per quest’anno, in via sperimentale, consente alle partite Iva fino a 170 mila euro di reddito di rateizzare (e ritardare a gennaio senza interessi) il pagamento del secondo acconto, quello di novembre, su cinque mesi. L’operazione non comporta costi per lo Stato, ed è pensata per assicurare maggiore liquidità a professionisti e imprese. Non solo. Ci sono altre novità in arrivo. (Continua a leggere dopo la foto)
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A partire da quest’anno non verrà più richiesto alle Partite Iva di pagare metà delle tasse in anticipo, bensì a consuntivo, dunque ad anno concluso e reddito effettivamente guadagnato. “«”Vogliamo rendere la misura strutturale estendendola a tutti, compresi dipendenti e pensionati con altri redditi, con lo scopo anche di abolire la ritenuta d’acconto per un milione di professionisti che, a questo punto, con il pagamento delle tasse in dodici mesi, non avrebbe più ragione d’essere mantenuta”, spiega al Messaggero Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera. In un’ottica di semplificazione del sistema fiscale rientra anche il pagamento delle tasse con carta di credito. (Continua a leggere dopo la foto)

Come spiega Il Messaggero si tratta di permettere ai contribuenti di pagare le tasse direttamente con la carta di credito. Anche i contributi previdenziali Inps relativi al secondo acconto potrebbero essere pagati in più mensilità in futuro, mentre adesso vanno versati a novembre in un colpo solo.

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