Sospeso dal servizio per aver denunciato l’ex ministro Speranza e Nicola Magrini, l’ex direttore dell’Aifa. Un ennesimo caso di assurda e arbitraria discriminazione da parte di chi dovrebbe rappresentare il popolo, e nei confronti di un servitore dello Stato: Antonio Porto è un dirigente sindacale della LeS (Libertà e sicurezza) della polizia, e la sua caparbia ricerca della verità sulla pandemia e sui vaccini gli è costata la sospensione per sei mesi dal servizio. La denuncia di Antonio Porto è circostanziata e scientificamente documentata, perché, come illustreremo nel dettaglio più avanti, dimostra come i vaccini presi in esame (Pfizer e Moderna) contengano sostanze tossiche e sconosciute, la cui somministrazione sarebbe in realtà consentita solo per via sperimentale. Le sue denunce – altre due risalgono al 2022 – in merito agli effetti avversi e alle morti improvvise di colleghi poliziotti, avvenute dopo l’inoculazione del vaccino contro il Covid, che dal 15 dicembre del 2021 era reso obbligatorio per gli appartenenti alle forze dell’ordine, sono state ritenute “oltre il limite” della sua attività sindacale. Tra i firmatari dell’esposto in procura a Roma, in cui sono stati denunciati, ieri 15 maggio, l’ex ministro della salute Roberto Speranza e l’ex direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco Nicola Magrini, figura infatti il sindacato di polizia LeS, nella persona del segretario provinciale di Caserta Antonio Porto. L’esposto è stato presentato dal Comitato Ascoltami, dall’associazione Operatori sicurezza, dalla ex senatrice Bianca Laura Granato e, appunto, dal sindacato di polizia LeS. Alla base di quanto posto all’attenzione degli inquirenti capitolini c’è “quanto affermato – si spiega in una nota – dai servizi del programma televisivo Fuori dal Coro andati in onda su Rete 4 dal 14 marzo al 2 maggio 2023”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Torniamo, ora, ad Antonio Porto, il quale aveva già presentato due analoghe denunce, una a Santa Maria Capua Vetere e una a Catanzaro, assistito dall’avvocato Antonietta Veneziano. La vicenda è ricostruita in esclusiva da Il Giornale d’Italia, cui Porto racconta: “Ho denunciato in seguito ai continui decessi di colleghi delle forze dell’ordine, avvenuti per cosiddetti malori improvvisi. Siamo stati uno dei pochi sindacati a schierarci contro l’obbligo vaccinale, noi eravamo per la libera scelta”. Se la prima denuncia è stata presentata al tribunale del centro del casertano, la seconda è stata inoltrata agli inquirenti catanzaresi in quanto “solo a Catanzaro nella Polizia di Stato si contano tre decessi per malori improvvisi oltre al capo scorta del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, in servizio nel reggino”. Nelle denunce erano cristallizzati numerosi effetti avversi post vaccinazione, per quanto riguarda i poliziotti. “A questi si aggiunge la schiera di morti per i cosiddetti malori improvvisi”. Porto è, al momento, sospeso dal servizio per sei mesi, ma essendo “recidivo” corre addirittura il rischio del licenziamento, come nelle sue stesse parole: “Per i vertici la mia attività sindacale si sarebbe spinta oltre e sono stato destinatario di tre provvedimenti disciplinari. Uno si è concluso con 3 mesi di sospensione; il secondo con 6 mesi che sto attualmente scontando, il terzo addirittura per deplorazione con richiesta di licenziamento”. Tutto ciò, tuttavia, non intimidisce affatto il sindacalista della polizia. Porto ha chiesto la consulenza del professor Pierluigi Belli, direttore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso l’Università di Tor Vergata: una voce, dunque, assai autorevole. Ebbene, “Il professor Belli nella sua lunga relazione ha spiegato che i vaccini Pfizer e Moderna contengono dei lipidi funzionali di origine sconosciuta”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Tali eccipienti, come si legge nella relazione del professor Belli, sono gli eccipienti funzionali ALC-0159, ALC -0315 e SM-102, “rispetto ai quali le stesse case produttrici dichiarano che il prodotto è solo per ricerca, non sono indicati per uso diagnostico o terapeutico umano o veterinario”, come si legge nel documento. Ma vi è di più: nella relazione si afferma che questi eccipienti funzionali causano, tra gli altri, “Danni cardiaci, effetti tossici riproduttivi e teratogenici, danni epatici, danni neurologici, narcosi oltre a causare cancro”. Ora Antonio Porto rischia di essere buttato fuori dalla Polizia di Stato, ma con enorme dignità ha dichiarato, ancora a Il Giornale d’Italia: “Se il prezzo per la verità è questo, lo si paga a testa alta”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Dai documenti esclusivi, ed esplosivi, resi noti da Fuori dal coro si evince anche che nell’aprile 2022 Nicola Magrini, all’epoca direttore generale dell’Aifa, diventava membro dello Steering board, cioè il comitato di acquisto dei vaccini, nonostante un gigantesco conflitto di interessi. Aifa, peraltro, sempre secondo quanto emerge solo dall’ultima puntata del programma di Rete Quattro, nascose persino gli effetti avversi nei neonati.
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