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Sbarchi più che raddoppiati: il regalo di Ferragosto di Lamorgese agli italiani

Pubblicato il 16/08/2021 10:21

Come augurare il miglior Ferragosto possibile agli italiani? Semplice, con un boom di sbarchi sulle nostre coste in un crescendo che continua, però, a non allarmare il ministro degli Interni Luciana Lamorgese, detetminata a fingere che il problema non esista nonostante i numeri non facciano che smentirla. Nel corso dell’ultimo anno, nel periodo compreso tra l’1 agosto 2020 e il 31 luglio scorso, gli arrivi sono stati infatti quasi 50 mila, con un boom addirittura del 128% rispetto allo stesso arco temporale nell’anno precedente.

Sbarchi più che raddoppiati: il regalo di Ferragosto di Lamorgese agli italiani

Dati che arrivano dal tradizionale dossier pubblicato in occasione della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica e che fotografano una situazione sempre più fuori controllo, nel silenzio di un Viminale che continua a difendersi sostenendo che non ci sia nessuna emergenza in corso. Secondo il rapporto, tra l’1 agosto 2020 e il 31 luglio scorso sulle coste italiane sono sbarcati 49.280 migranti, il 128% in più rispetto ai 21.616 dell’agosto 2019-luglio 2020. Di questi, i minori stranieri non accompagnati sono 7.843, il 155,2% in più rispetto ai 3.073 dei dodici mesi precedenti.

Sempre per quanto riguarda l’immigrazione, il dossier spiega anche che sono in aumento i cosiddetti “sbarchi autonomi”, ora l’82,6% del totale (erano il 75,6% l’anno prima), mentre a diminuire sono i soccorsi in area Sar (dal 24,4 al 17,4%): di questi ultimi, l’8,6% ha visto protagoniste delle Ong (erano il 18,8% nei dodici mesi precedenti). Dei 49.280 sbarcati negli ultimi dodici mesi il 45,3% risulta partito dalla Libia, il 35,9% dalla Tunisia, il 13,7% dalla Turchia.

Per quanto riguarda le richieste d’asilo, sempre negli ultimi dodici mesi, sono state 41.052, il 16% in più rispetto all’anno precedente. Delle 43.877 domande esaminate, il 37,7% si sono chiuse con provvedimento di diniego, mentre l’11,9% di richiedenti ha avuto lo status di rifugiato, il 16,7% la protezione sussidiaria e il 7,6% la protezione speciale: il 26,1% delle istanze non è stata evasa per irreperibilità o rinuncia.

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