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“Dissociato”, “bugiarda”. Roberto Saviano senza freni (e pudore). Primo sproloquio del 2023

Pubblicato il 09/01/2023 16:55

Saviano insulta Meloni e Salvini, non è una novità. L’anno nuovo si è aperto da poco ma, per chi ne sentisse la mancanza, arrivano le prime intemerate del tuttologo Roberto Saviano, che avverte sempre l’urgenza di fornire la sua visione del mondo, che reputa l’unica corretta e incontrovertibile. Abbiamo già scritto più volte delle dichiarazioni di Saviano. Non sono nuovi nemmeno gli oggetti dei suoi strali. Intervistato da La Stampa, si scaglia nuovamente contro Meloni e Salvini e contro un governo che definisce “di estrema destra”. Partiamo dalla presidente del Consiglio, rea di aver deliberato le nuove regole per le Ong del mare. “Non c’entra nulla far rispettare il diritto internazionale come sostiene Meloni”, la quale, peraltro, “mente” secondo Saviano. Avrebbe mentito nel definire “traghetti” le navi delle Ong, che per lo scrittore sono piuttosto “ambulanze del mare”. In quest’ottica, la stretta contro l’immigrazione clandestina sarebbe “una battaglia ideologica per confondere il dibattito politico”. A nostro avviso grave, poi, l’affermazione per cui in realtà queste politiche celino la reale volontà di “non avere testimoni nel Mediterraneo”. (Continua a leggere dopo la foto)

Saviano insulti meloni salvini

Come si ricorderà, nel settembre del 2020 in una puntata di Piazzapulita, le argomentazioni sul razzismo “endemico” della destra italiana lo avevano portato a definire Giorgia Meloni “bastarda”, motivo per cui è partita la denuncia dell’attuale premier. Secondo l’analisi dello scrittore è lo Stato italiano, pagando la Guardia Costiera libica, a coprire i trafficanti.

Anche la recente azione dimostrativa degli attivisti di Ultima generazione, che hanno imbrattato la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato, è al centro dell’intervista: un assist per l’altro attacco di giornata, quello a Matteo Salvini, “politicamente dissociato” in quanto promotore del recente referendum in materia di Giustizia. Eppure, aveva solo chiesto intransigenza contro i vandali.
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“È tipico di Salvini che, non avendo argomentazioni o un’idea reale politica – ha dichiarato Saviano – ma dovendo solo conservare quello che è, un catalizzatore di odio e di rabbia, non riesce ad affrontare temi reali”.

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