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Covid, tremano i servizi segreti americani. Soldi e corruzione per tenere tutto nascosto. Cosa sta succedendo

Pubblicato il 14/09/2023 13:13
report origine Covid Cia

Mentre lentamente il dibattito sul Covid sembra scivolare verso il dimenticatoio, o almeno è questo che vorrebbero i grandi manovratori (guarda caso proprio nel momento in cui non passa giorno in cui non emergano nuove schifezze e nuovi dati o documenti che dimostrano quello che hanno fatto), dagli Stati Uniti arriva una notizia clamorosa. La Cia avrebbe provato a occultare le scoperte sull’origine del Covid. In particolar modo un report redatto da alcuni esperti che avevano trovato prove importanti. Direte voi: non una grande novità. Certo, ma finché sono solo speculazioni, nulla si può dire. Adesso, però, arrivano anche le prove. Un whistleblower, una gola profonda, ossia un dipendente che sotto anonimato denuncia uno scandalo o un sopruso, ha fatto scoppiare il caso. Cosa si è venuto a sapere? (Continua a leggere dopo la foto)
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La Cia (Central Intelligence Agency, i servizi segreti Usa), stando a queste rivelazioni, si sarebbe offerta di pagare alcuni analisti per insabbiare le loro scoperte e i loro report, ovvero che il Covid che ha messo in ginocchio per anni il mondo era molto probabilmente fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan, in Cina. Questa ormai è infatti la tesi più accreditata, e sempre più prove sembrano portare in quella direzione. Negli Usa la notizia è ripresa da molti media americani, tra cui il New York Post che parla di una lettera inviata martedì al direttore della Cia William Burns, in cui un funzionario di alto livello, ha riferito ai leader della commissione che la sua agenzia avrebbe tentato di pagare sei analisti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Report sull’origine del Covid: come la Cia ha provato a insabbiarlo

Il pagamento, secondo la gola profonda, sarebbe avvenuto se avessero cambiato la loro posizione sull’origine del virus e avessero cioè affermato che il virus era passato dagli animali all’uomo e non fuoriuscito da un laboratorio. Nello specifico quello di Wuhan. Ma perché? Qual è l’interesse dalla Cia? O del governo americano? Forse la pura di far perdere reputazione a questi tipi di laboratorio biochimici che ora stanno per tappezzare anche l’Italia tra le proteste e le paure dei cittadini? A giugno scorso un report declassificato delle agenzie di Intelligence americane ribadiva che non vi sono prove che il virus Covid-19 sia stato creato nel laboratorio di ricerca di Wuhan del governo cinese, e che gli Stati Uniti “non hanno informazioni” che questi siano alla base della pandemia. Invece si sapeva eccome.

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