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“Vorrei ricordare all’Italia…” Il messaggio di Putin fa paura al nostro Paese. E sale il rischio di una guerra nucleare

Pubblicato il 21/02/2023 14:08 - Aggiornato il 21/02/2023 15:19

“Un periodo molto complesso per la Russia, a causa di una serie di avvenimenti storici che cambieranno il futuro del nostro Paese e del nostro popolo”. Con queste parole Vladimir Putin ha iniziato il discorso che tutto il mondo attendeva. E che, come prevedibile, ha fatto schizzare ulteriormente verso l’alto l’asticella della tensione. Il leader russo ha infatti proseguito: “Un anno fa per difendere i territori storici del nostro Paese e liquidare la minaccia del regime nazista di Kiev si è deciso di avviare l’operazione militare speciale: passo dopo passo assolveremo tutti gli obiettivi prefissati”. Putin ha poi assicurato che la Russia “continuerà sistematicamente l’offensiva in Ucraina”, promettendo così che la guerra sarà ancora lunga. Poi sono arrivate nuove accuse all’Occidente. (Continua a leggere dopo la foto)
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“La Russia ha provato a fare tutto il possibile per risolvere il problema pacificamente – ha spiegato Putin – Abbiamo tenuto delle trattative per uscire da questo conflitto ma alle nostre spalle veniva ordito uno scenario completamente diverso: in Occidente si parlava di pace ma erano menzogne. Hanno procrastinato e chiuso gli occhi di fronte alle menzogne del regime di Kiev. Su ciascuno di noi c’è una grandissima responsabilità per difendere il nostro paese e liquidare la minaccia del regime neonazista”. (Continua a leggere dopo la foto)

Putin ha accusato ancora la Nato, per il tentativo di “ampliamento verso i nuovi confini” e per “la creazione di nuovi sistemi antimissilistici, lo sviluppo dei contingenti militari e non solo ai confini della Russia. Nessun Paese al mondo ha una quantità di basi militari all’estero come gli Stati Uniti. Tutto il pianeta è infarcito di basi americane”. Il leader russo ha anche ricordato all’Italia di essere stata “il primo Paese ad aiutarvi durante la pandemia Covid”. (Continua a leggere dopo la foto)

Poi uno dei passaggi più minacciosi: “Più l’Occidente e le forze della Nato avanzano, più lontano saremo costretti ad allontanare la minaccia dai nostri confini. Più si allungherà il raggio degli attacchi lanciati con sistemi occidentali forniti all’Ucraina, più lontano dovremo respingere la minaccia dai nostri confini. Questo è essenziale”. Putin ha ribadito che “la Russia non userà per prima le armi nucleari”, ma ha poi annunciato l’uscita del Paese dal trattato sugli armamenti strategici Start. Un punto, quest’ultimo, visto da alcuni analisti come il primo passo verso una possibile guerra nucleare.

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