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“Pupazzo”. Cruciani asfalta Ghali: distrutto in pochi minuti (VIDEO) Inchiodato così

Pubblicato il 13/02/2024 14:30

Le polemiche intorno a Sanremo, e in particolare sulla sparate di Dargen D’Amico e Ghali dal palco dell’Ariston, quando quest’ultimo ha gridato “Stop al genocidio”, si spostano anche su Rete4, dove al “tavolo per due”, il consueto appuntamento senza filtri di Nicola Porro e Giuseppe Cruciani nel corso di Quarta Repubblica, su Rete 4, il conduttore de “La Zanzara” ha parlato come al solito fuori dai denti. La premessa di Cruciani è: “Ghali o chiunque altro ha tutto il diritto di esprimere su qualsiasi palco in qualsiasi circostanza il suo parere, io e te siamo due baluardi della libertà di espressione”, dice al conduttore della trasmissione anche se “quella parola là”, ossia l’accusa a Israele di genocidio nei confronti dei palestinesi, “ci fa schifo” e “non c’entra assolutamente nulla con quello che sta accadendo”, attacca. (Clicca sulla foto sottostante per accedere al video)
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Clicca sulla foto per ascoltare le parole di Giuseppe Cruciani su Ghali

Al netto della polemica tra il cantante italiano e l’ambasciatore israeliano a Roma che può essere considerata “surreale”, Cruciani si scaglia contro “l’ipocrisia” di Ghali. “La cosa che mi dà più fastidio” è il fatto che poi ci si giustifichi affermando di voler mandare “un messaggio di pace”. Il punto, però, è la parola genocidio. Insomma, il rapper milanese di origini tunisine “non sa nulla di cosa significa genocidio”, ma “lasciamo perdere perché c’è il diritto anche all’ignoranza”, attacca ancora Cruciani. “La questione è un’altra: ed è che nelle spiegazioni successive e nella risposta all’ambasciatore israeliano il signor Ghali, o il pupazzo Ghali come possiamo dire con una metafora che non vuole essere offensiva nei suoi confronti, dice che c’è una ‘politica del terrore e che non ci vogliono far parlare’… Ghali è un furbetto. Non hai parlato di pace a Sanremo ma hai detto sostanzialmente che Israele è uno stato di assassini”.

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