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“Quello di Pfizer è davvero un vaccino?”. Un testo dell’Aifa solleva inquietanti interrogativi: la scoperta

Pubblicato il 26/01/2023 10:40 - Aggiornato il 26/01/2023 10:43

Quello lanciato da Pfizer contro il Covid è veramente un vaccino? O si tratta piuttosto di un medicinale per terapie avanzate? Una domanda che potrebbe essere bollata come una provocazione e che invece trova fondamento nella determina con la quale, a maggio 2021, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) approvava l’estensione di approvazione del vaccino per la fascia d’età 12-15 anni. Un documento che, come spiegato da La Verità, faceva riferimento al regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio Ue datato 12 novembre 2007, un complesso insieme di regole per la farmacovigilanza e la supervisione. Testo, quest’ultimo, nel quale viene definito “medicinale per terapia avanzata qualsiasi preparato su base non ripetitiva, conformemente a specifici parametri di qualità, utilizzato in un ospedale all’interno di uno Stato membro sotto l’esclusiva responsabilità professionale di un medico”. (Continua a leggere dopo la foto)
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pfizer è davvero vaccino

Sulle pagine de La Verità, Patrizia Floder Reitter si è chiesta: perché quel riferimento alle rigide norme del 2007? La modifica dell’autorizzazione per l’immissione in commercio condizionata del vaccino faceva riferimento al solo regolamento delle procedure Ue per l’autorizzazione e la vigilanza dei medicinali per scopo umano e veterinario. Prodotti da utilizzare anche in casi di emergenza, ma che non possono rientrare nelle categorie “per terapie avanzate”. (Continua a leggere dopo la foto)

Quello di Pfizer è davvero un vaccino? La scoperta

Nell’estendere la raccomandazione ai giovanissimi, l’Agenzia europea del farmaco (Ema) aveva ammesso che sul prodotto non erano stati effettuati “studi di genotossicità o sul potenziale cancerogeno”, ribadendo che il vaccino Pfizer era stato autorizzato con procedura subordinata a condizioni e che sarebbe stato soggetto “a prescrizione medica”. Da qui l’interrogativo: se Aifa ha fatto riferimento a farmaci per le terapie avanzate, cosa è stato realmente immesso sul mercato? (Continua a leggere dopo la foto)

“Che la nostra Agenzia regolatoria si sia lasciata sfuggire qualcosa che non avrebbe dovuto rendere pubblico su quei farmaci destinati ai nostri ragazzi?” è l’interrogativo sollevato da La Verità. Il Parlamento Ue aveva d’altronde stabilito che i titolari dell’immissione in commercio avrebbero dovuto stabilire “un sistema adeguato di gestione del rischio per far fronte ai rischi collegati ai medicinali per terapie avanzate”. Il sospetto è che ci sia stata una grave omissione nell’immissione sul mercato dei vaccini. Tanto che alcune organizzazioni internazionali hanno già presentato domanda per la revoca dell’autorizzazione.

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