Promossi con piedi voti, addirittura con una media dell’otto e nove in condotta. Nonostante abbiano sparato pallini in volto a una professoressa. Un caso quello che sta facendo discutere, quello andato in scena a Rovigo: come riportato dal Corriere del Veneto, infatti, qui una coppia di alunni si era protagonista di un increscioso episodio, filmando e deridendo un docente vittima di alcuni colpi di pallini al volto. Entrambi non dovranno però ripetere l’anno: una decisione che ha fatto infuriare la diretta interessata, Maria Cristina Finatti dell’Itis Marchesini, che si è detta pronta a scrivere al ministero dell’Istruzione. (Continua a leggere dopo la foto)
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In totale, i ragazzi coinvolti nell’episiodio erano stati cinque. Due, però, più degli altri: l’alunno che aveva fisicamente sparato, mettendo a rischio l’incolumità della docente, e il compagno che aveva filmato tutto divulgando poi i video sui social. Gli avvocati che rappresentano la professoressa Maria Cristina Finatti hanno assicurato che la docente è pronta a mandare una lettera al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, per quello che ritiene uno schiaffo morale dopo il danno subito. (Continua a leggere dopo la foto)
Il ministro stesso ha commentato così, tra l’altro, la notizia: “Rispetto l’autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione”. (Continua a leggere dopo la foto)
L’episodio era accaduto durante lo scorso ottobre all’Itis Viola Marchesini di Rovigo. I legali di Maria Cristina Finatti si sono detti pronti a effettuare la richiesta di accesso agli atti, per risalire ai documenti scolastici che attestino le valutazioni di fine anno della prima classe dell’Istituto professionale diretto dalla preside Isabella Sgarbi: “Quando avremo la conferma formale della promozione, come del fatto che, a quanto ci risulta, le sospensioni non sono mai state applicate, saremmo pronti ad aggiornare subito della situazione il ministro Valditara”.
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