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Ong, sbarchi e contagi: i costi nascosti dell’immigrazione

Pubblicato il 24/08/2020 14:01 - Aggiornato il 24/08/2020 14:02

Come se non bastasse la batosta che ha preso con i mesi del lockdown, l’Italia è messa a dura prova anche dai costi -nascosti- dell’immigrazione e deve fare i conti con il pericolo contagi legato ai continui sbarchi. Stando ai dati riferiti dal Dipartimento delle Pubblica sicurezza, dal primo gennaio al 21 agosto 2020 se ne contano 17.264.

Il business dell’imigrazione vale “5 milioni al mese”, riferisce il Giornale. Considerando solo il prezzo di mantenimento per ciascun migrante al giorno, che corrisponde a 35 euro, e la media di 3mila migranti in questo periodo di boom -la Sicilia è in ginocchio, solo l’hotspot di Lampedusa sta scoppiando con 1.500 presenze, oltretutto la “struttura è concepita per accoglierne al massimo 192”, riferisce La Verità- si arriva in un soffio a 3.150.000 euro in un mese. 

Ma non si esaurisce qui la spesa perchè va aggiunto il costo del personale delle forze dell’ordine, dell’esercito e dei continui trasferimenti. Le navi per la quarantena “costano quasi 2 milioni”. Dal 10 agosto è stata noleggiata una seconda nave per un costo di 33mila euro al giorno. Il Viminale trasferisce in traghetto anche 200 persone al giorno.