Ora che il Vaso di Pandora sugli effetti avversi da vaccino contro il Covid-19 è stato faticosamente aperto, la parola d’ordine, evidentemente, è: minimizzare, dire che “è sempre successo”. Pare il troncare, sopire di manzoniana memoria. E così, mentre i giornaloni di casa nostra tentano goffamente di normalizzare ciò che normale non è – ovvero le miocarditi tra gli adolescenti, di cui invero prima della campagna vaccinale a tappeto non avevamo mai avuto testimonianza, di certo non in queste proporzioni assolutamente inedite –, in Canada ci si affida addirittura a uno spot televisivo volto alla normalizzazione di quelli che definiamo “malori improvvisi”. Sono 2 minuti e 33 secondi di un video sconcertante. Reca profonda tristezza il fatto che non si stia parlando di un Burioni qualsiasi ma di quello che è considerato il miglior ospedale pediatrico al mondo, l’Hospital for Sick Children affiliato alla Facoltà di Medicina dell’Università di Toronto, che ha prodotto lo spot promozionale in questione. D’altronde il primo ministro canadese, Justin Trudeau, vaccinista convinto, è colui che congelò i conti correnti delle di migliaia di manifestanti contro il Green pass e contro le politiche emergenziali durante la pandemia. (Continua a leggere dopo la foto)
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La normalizzazione degli effetti avversi
“Niente sarà più come prima”, effettivamente ci aveva “avvisato” Giuseppe Conte, già nel 2020. Tornando allo spot canadese. L’intento ufficiale è quello di “sensibilizzare”, così è stato detto, ma forse è “terrorizzare” il verbo più adatto, ora che la psicosi collettiva del Covid è svanita, ma lasciando pesantissimi strascichi in termini di arresti cardiaci, miocarditi e “malori improvvisi” per individui sempre più giovani e sani, come i numerosi atleti di cui, purtroppo, abbiamo dovuto scrivere raccontandone i decessi. Già definirli “malori improvvisi” non è affatto corretto: non li si possono bollare come eventi episodici e non si può continuare a parlare di Nessuna correlazione, laddove le statistiche parlano chiaro e il fenomeno origina, casualmente, dalla primavera del 2021, in coincidenza e a seguito dei picchi vaccinali. Un fenomeno riscontrabile in tutto il mondo, Canada compreso. Frattanto, coloro che, negli anni e nei mesi scorsi, erano in grado di prevedere se il virus fosse più contagioso in determinati orari e se da seduti o in piedi, oggi tacciono. (Continua a leggere dopo la foto)
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Gli studi dicono il contrario
Peraltro, lo fa notare il sito Byoblu, numerosi studi – fra cui uno commissionato dalla prestigiosissima Yale University – parlano di effetti collaterali da vaccino riscontrabili soprattutto fra i giovani maschi che hanno ricevuto i vaccini a mRNA contro il Covid-19. Nella didascalia che accompagna il video sui social si legge: “L’era della cura di precisione dei bambini è qui”.
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