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Muore a 27 anni per un malore: il dramma di Maria, l’ennesimo “decesso improvviso” nel nostro Paese

Pubblicato il 06/06/2022 09:23

Un dramma terribile, una tragedia che ha commosso una comunità intera quella della giovane Maria D’Aniello, 27 anni, morta a seguito di un improvviso malore che l’ha strappata dall’affetto dei suoi cari. La donna, che viveva a Frattaminore ma era originiaria di Orta di Atella, nella provincia di Caserta in Campania, era descritta da tutti quelli che la conoscevano come “solare e piena di vita”. I funerali si sono svolti nella chiesa di San Michele Arcangelo.

Due paesi interi si sono stretti intorno al marito Rocco e al figlio della coppia, 6 anni, distrutti dal dolore per una morte assurda. Come raccontato da Napoli Today la donna si è improvvisamente sentita male e ha perso i sensi. Inutili i tentativi di soccorso, con i medici accorsi che hanno potuto soltanto constatare il decesso. Un caso, purtroppo, non isolato, in un’Italia in cui i casi di morte improvvise, soprattutto nella popolazione giovane, sono aumentati in maniera drammatica.

Proprio dalle pagine del Paragone vi avevamo raccontato dell’allarme lanciato dal XXIV Congresso nazionale del Giec, il Gruppo Intervento Emergenze vascolari, andato in scena a Napoli; “I casi sono triplicati. Un dato allarmante, se consideriamo che la maggior parte delle morti improvvise è capitato tra ragazzi tra i 16 e i 28 anni”. Tra le criticità evidenziate, anche il fatto che “nelle città europee le persone capaci di attuare manovre di primo soccorso e utilizzare un defibrillatore sono il 10%”.

Ufficialmente, le spiegazioni si limitano a un generico calo della “prevenzione cariovascolare” nei confronti dei giovani durante la pandemia. Una spiegazione alla quale è difficile credere, considerando che anche prima dell’avvento del Covid in Italia non si cercava certo di educare i ragazzi per renderli più sensibili a queste problematiche. Nessuno parla apertamente di un aumento avvenuto proprio a seguito della vaccinazione di massa della popolazione, costretta a sottoporsi alle somministrazioni. Eppure i numeri parlano chiarissimo.

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