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Montagnier: “Ecco come funziona il vaccino e perché provoca più morti degli altri vaccini”

Pubblicato il 13/08/2021 15:40

Il premio Nobel Luc Montagnier è stato ospite di un evento a Firenze organizzato da IppocrateOrg. Affaritaliani ha ripreso l’intervista al noto scienziato in cui spiega come e perché questo vaccino anti-Covid provochi più morti rispetto agli altri vaccini. Dice il premio Nobel: “Vediamo nei grafici il picco di decessi aumentare nei giorni successivi alla vaccinazione. E questo è un fenomeno che troviamo generalmente, qualunque sia il Paese, qualunque sia la nazionalità. Quindi c’è qualcosa che deriva dal vaccino. Questi vaccini sono prodotti biologici con effetti genetici poiché – in particolare Pfizer e Moderna – contengono RNA, cioè la molecola stessa che trasporta le informazioni genetiche del virus”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Spiega ancora Montagnier: “Possiamo pensare che poiché questi vaccini hanno frazionato l’RNA in più pezzi, e che il vaccino contiene principalmente RNA che codifica la proteina di superficie che si legherà (quella del virus, quella che si attaccherà alle cellule), possiamo pensare che sia l’espressione di questo RNA nelle proteine e che o l’espressione è troppo forte o che l’espressione è ‘fuori luogo’, e la sintesi proteica passa nelle cellule del sistema immunitario”. (Continua a leggere dopo la foto)

Aggiunge Montagnier: “In questo caso è davvero un’inondazione da questa brutale codifica di una nuova proteina estranea che innesca reazioni che non sono solo reazioni mediche ma che sono reazioni allo shock. E quindi è possibile che queste morti siano dovute a una sorta di shock anafilattico che può essere causato da componenti che non sono proteine ma che accompagnano l’RNA del virus. Questi componenti sono generalmente realizzati per stabilizzare questo RNA e aumentare la sua durata di vita nell’organismo. Ma…”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude Montagnier: “Ma il fatto è che ci sono reazioni molto forti in certe persone, o dove c’è un terreno particolare o un codice genetico particolare. E bisogna riconoscere questi incidenti con risultati gravemente pesanti e con una lunga lista di effetti collaterali. Quindi penso che ci sia un limite che non possiamo accettare. Questo limite è che c’è ancora una percentuale di morti infinitamente più grande che con le altre vaccinazioni. È necessario approfondire la causa di questo fenomeno che è, a mio parere, indubbiamente correlato al vaccino stesso”.

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