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“Mi faccio del male, è un antistress”. Effetto Covid: ormai è emergenza psichiatrica

Pubblicato il 14/05/2021 18:18 - Aggiornato il 14/05/2021 18:23

Altro che emergenza da Covid… Qui l’emergenza sta diventando un’altra e preoccupa seriamente i professionisti del settore medico-sanitario. Nella regione Lombardia si contano 112 posti letto nei reparti di degenza, posti che negli ultimi mesi sono diventati insufficienti per soddisfare le richieste: il sistema è saturo, cresce la lista di attesa di ragazzi per i reparti di psichiatria. (Continua la foto)

“C’è una ragazzina che si è fatta tagli sulle braccia e sulle gambe e un’altra che ha inghiottito una lametta da barba, un terzo ha svitato le viti di un tassello e le ha usate per farsi male per provare dolore e scaricare lo stress. E ancora un ragazzo si lancia violentemente contro il muro del corridoio immaginando sua una porta che lui non riesce ad aprire”, questo lo scenario tragico che ci viene descritto da Milano Corriere, che mostra il fenomeno di aumento drammatico che interessa i più giovani.

Il San Paolo ha registrato un boom di richieste nel suo day hospital dedicato ai disturbi alimentari. I suicidi sono aumentati del 50%, la quota di ragazzi andati in carico ai servizi per il maltrattamento contro i familiari è aumentata del 41%. (Continua dopo la foto)

Non solo medici, psicoanalisti del Centro italiano di psicoanalisi, psicologi e altre figure del settore di competenza, a confermare l’allarme sull’aumento delle sofferenze giovanili è anche il Tribunale per i minorenni guidato dalla presidente Maria Carla Gatto.

Il problema è che mancano le strutture e i servizi per poter rispondere alle esigenze. “Quando il disagio psichico si intreccia con l’uso di sostanze si aggiunge poi un tema ulteriore e molto complesso. In Lombardia mancano comunità terapeutiche che possano rispondere a questa fame di ascolto e di cura in tempi rapidi. Così i ragazzi si perdono”, fa notare Simone Feder, responsabile di una comunità.