Il Natale si avvicina e chi ha in programma degli spostamenti, o semplicemente chi voglia sapere che tempo farà in questi giorni che lo precedono, deve anzitutto prendere un calendario e segnare le varie date. Il tempo, infatti, lo si sarà notato, in queste settimane è stato assai “variabile”, oscillando tra freddi gelidi e temperature improvvisamente miti. Una sorta di ottovolante. Ci viene in soccorso il colonnello Mario Giuliacci, attraverso il suo sito meteogiuliacci.it. Forse il più noto tra i meteorologi, conclusa la decennale esperienza televisiva, è oggi docente di meteorologia presso l’Istituto aeronautico di Bergamo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Rapidi mutamenti
Domani e dopodomani, 15 e 16 dicembre, l’aria sarà ancora piuttosto fredda pressoché nella intera Penisola, con pioggia e neve anche al Centro-Sud, ma poi da domenica 17 dicembre le temperature dovrebbero salire, per via dell’alta pressione e di un potente anticiclone che interesserà il versante occidentale del Mediterraneo e il nostro Paese: questo significa che nella prima parte della prossima settimana le giornate nel nostro Paese saranno nel complesso stabili, asciutte e insolitamente miti. Tuttavia, ci spiace comunicarlo, ma durerà poco. Dai giorni immediatamente a ridosso del Natale, infatti, la situazione si capovolgerà nuovamente: tra il 23 e il 28 dicembre, piogge e nevicate si abbatteranno sull’Italia, particolarmente sulle regioni settentrionali e del Centro Italia. L’alta pressione, pur rimanendo nelle vicinanze, abbandonerà la nostra Penisola. Sicché mancherà il freddo “vero”, con temperature che oscilleranno attorno a valori nella norma. (Continua a leggere dopo la foto)
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Dove e quando cadrà la neve
Le proiezioni, dunque, non parlano di correnti d’aria fredda o gelida, e ciò significa che la neve cadrà soltanto nelle zone di montagna, e non solo al Nord: la neve potrebbe cadere sugli Appennini in Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata a partire dai 400 metri di quota. Un ciclone alimentato da masse d’aria fredda “porterà piogge anche molto intense sulle regioni del Centro-Sud“, secondo le previsioni del colonnello Giuliacci, solitamente accuratissime e affidabili.
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