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“L’Italia non ci sta”. Meloni, colpo di scena. Incontra nella notte Macron e Scholz e detta le condizioni

Pubblicato il 14/12/2023 11:26 - Aggiornato il 14/12/2023 12:25

Un faccia a faccia che si è trasformato in un vero e proprio vertice informale, lontano da occhi indiscreti. Con tre protagonisti di spicco,  Giorgia Meloni, Emmanuel Macron ed Olaf Scholz. L’incontro, come raccontato dal Corriere della Sera, sarebbe stato inaugurato da un brindisi (due bicchieri di vino rosso per gli uomini, bollicine per la premier italiana) e sarebbe andato in scena al bar dell’hotel Amigó di Bruxelles, con i tre leader a discutere dei principali temi che saranno poi affrontati nelle prossime ore dal Consiglio europeo. Non sarebbero mancate, durante il confronto, anche prese di posizioni forti. (Continua a leggere dopo la foto)
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meloni macron scholz

Come spiegato dal Corriere, “difficile non immaginare che il cuore della conversazione, che fra Macron e Meloni è durata almeno un’ora prima di aggiungere la sedia per il cancelliere, possa essere il negoziato in corso sul nuovo patto di stabilità anche se, almeno formalmente, i tre leader non se ne occupano direttamente a differenza dei loro ministri delle finanze”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il meeting si sarebbe svolto in un clima sereno, con Giorgia Meloni che si sarebbe concessa qualche risata di tanto in tanto a conferma dei toni amichevoli tra i tre leader. La stessa premier italiana, però, sarebbe stata molto netta. Secondo Repubblica, che ha raccolto ulteriori indiscrezioni, avrebbe messo una sorta di veto sul Patto di Stabilità. (Continua a leggere dopo la foto)

meloni macron scholz

L’Italia, questa la posizione espressa da Meloni, “non firmerà accordi che non è poi sicura di poter mantenere”. Un messaggio chiaro, insomma, ai tifosi di un rigore economico ancor più stringente. Una linea che ora la premier tenterà di difendere anche di fronte al Consiglio Ue. Sperando di poter contare sulla solidarietà dei leader di altri Paesi europei, a partire proprio da Francia e Germania.

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