Una strage di malori improvvisi nel weekend appena concluso. Ormai non è più una notizia ma l’attestarsi di una drammatica sequenza, di una drammatica statistica. La costante? Erano tutti in perfetta salute. Come Alberto De Giuli, 65 anni, ex insegnante di educazione fisica, esperto sciatore ed ex alpino, amante dello sport e dell’attività motoria. Si trovava a bordo della sua auto quando è stato colto da un malore improvviso. Poco dopo mezzogiorno, stava rincasando dopo un’escursione in montagna, nella zona di Tavernole in Valtrompia. L’auto fuori controllo è finita contro il guardrail. Quando sono arrivati i soccorritori hanno provato a rianimarlo, purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare. Il 65enne è morto all’ospedale Civile di Brescia dove era stato trasportato in condizione critiche con l’elicottero. (Continua a leggere dopo la foto)
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La strage di malori improvvisi ha colto Giandomenico Lazzaro, 63 anni, dipendente di banca. Quella che doveva essere una tranquilla passeggiata con un po’ di jogging in uno dei posti più amati dagli aquilani, il sentiero di Madonna Fore, si è trasformata invece in una tragedia. Tutto è accaduto intorno alle 19:30 quando un gruppo di ragazzi, anch’esso impegnato in una passeggiata all’aria aperta, si è accorto dell’uomo esanime, riverso a terra. Quando il 118 è riuscito a raggiungere il piccolo piazzale con l’ambulanza, i medici si sono resi conto che non c’era più nulla da fare. Lazzaro era un amante delle escursioni e della vita all’aria aperta. Lascia la moglie e due figli. (Continua a leggere dopo la foto)
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Malori improvvisi, una vera strage nel weekend
Ma se parliamo di vera e propria strage di malori improvvisi c’è un motivo. Perché nelle stesse ore un altro uomo di 60 anni è morto per lo stesso motivo mentre era alla cassa di un supermercato in compagnia della moglie. Il dramma s’è consumato a Sciacca. Sul posto è arrivata un’ambulanza del servizio 118 ma vani sono risultati i tentativi del personale medico di rianimarlo. E ancora: Saverio Basile, 29 anni di Tolve, è morto all’ospedale di Potenza dove era stato ricoverato dopo essere stato trovato esanime nel centro storico della città. Anche nel suo caso, inutili i tentativi del personale del pronto soccorso del “San Carlo” di rianimarlo, è morto poco dopo l’arrivo nel nosocomio potentino.
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