Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti continuano a parlare di una possibile intesa tra Cinque Stelle e Pd per dare vita a un nuovo esecutivo. Ma gli utenti storicamente vicini alla galassia pentastellata non sono affatto convinti della bontà della scelta. E continuano, attraverso i social, a manifestare tutte le proprie perplessità. Una rivolta virtuale che sta spingendo gli stessi vertici del Movimento a procedere col freno a mano tirato, per paura di essere sconfessati dalla propria base.
Basta dare un’occhiata alle pagine social 5S per avere un quadro della situazione. Tra gli slogan ricorrenti, il più abusato è per distacco l’eloquente “Mai col Pd”. La linea sostenuta dai follower è la seguente: se proprio bisogna evitare il ritorno al voto, meglio provare a ricucire un’intesa con Matteo Salvini e la Lega piuttosto che legarsi ai dem. Tesi che in queste ore è stata abbracciata anche dai fan più accesi di Conte, convinti della bontà di un bis gialloverde con conferma del premier.
Ecco capeggiare allora, in ordine sparso, messaggi come: “Non fate cazzate, tornate con la Lega e Di Maio premier: con il Pd è finita!”. “Vade retro Pd”. E ancora: “Finire con il Pd, uguale che finire con Forza Italia. Quando due soggetti politici sono profondamente divisi da anni ed anni di lotte asperrime e furibonde, non va fatto nessun contratto”. Molti grillini vedono i dem come rappresentanti di quel potere che il Movimento vuole distruggere. Salvini, al netto delle critiche, è invece leader di un partito più popolare.
Una situazione che sta spingendo Di Maio a qualche ripensamento. La linea del matrimonio a tutti i costi con Zingaretti inizia a vacillare, la tentazione di fermarsi prima che sia troppo tardi cresce. Nelle prossime ore, anche in base alla richieste dem, il cerchio troverà finalmente una sua quadra. Che rischia, però, di rivelarsi molto dolorosa.
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