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“Riso contaminato dal cadmio.” Marchio e lotti interessati. Il ministero lancia un secondo allarme

Pubblicato il 08/10/2023 14:04

Riso al cadmio, non è una nuova ricetta ma la sconcertante scoperta fatta dall’Ente nazionale Risi su segnalazione della stessa azienda produttrice e rilevata durante delle analisi di laboratorio, causando il richiamo effettuato dal ministero della Salute e pubblicato sul portale dello stesso dicastero. Il cadmio è un metallo pesante che può essere presente nel cibo ed è classificato dall’International Agency for Research on Cancer come una sostanza cancerogena del gruppo 1, cioè tra i carcinogeni umani certi. Un’esposizione a dosi eccessive di questo metallo è dunque associata a una maggiore possibilità di sviluppare un tumore. La sostanza viene assorbita in parte dall’organismo, trattenuto dai reni e dal fegato, dove può rimanere addirittura per decenni. Nello specifico, è stato richiamato e ritirato dai supermercati della catena tedesca di discount Lidl, per rischio chimico un lotto di riso Carnaroli a marchio Carosio. (Continua a leggere dopo la foto)
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I pericoli del cadmio

Il riso, venduto in confezioni da un chilogrammo con il codice a barre 20505318, con scadenza 11/02/2025, è stato prodotto dall’azienda Curti Srl, nello stabilimento di viale Stazione 113, a Valle Lomellina, nel pavese. Il ministero, nella sua nota, invita chi abbia già acquistato il prodotto, in cui è “rilevata presenza di cadmio oltre il limite consentito”, a non consumarlo assolutamente e a riportarlo al punto vendita per ricevere un rimborso. Quando la concentrazione del cadmio nel cibo è elevata, come riporta il Corriere della sera, può “provocare diarrea, mal di stomaco, vomito e l’assunzione cronica può causare anche demineralizzazione delle ossa, insufficienza renale, danni al sistema nervoso e riproduttivo”. Il cadmio può accumularsi negli alimenti a causa delle fonti naturali e antropiche, come le emissioni vulcaniche, l’erosione delle rocce e le attività industriali e agricole. Inoltre, la concentrazione di cadmio nella granella di riso è, in genere, una risultante delle tecniche di gestione dell’acqua. (Continua a leggere dopo la foto)
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Anche la Coop ritira i suoi prodotti

Purtroppo, non è neppure l’unico ritiro che in questi giorni è stato decretato dalle autorità sanitarie. Il ministero della Salute, infatti, segnala che anche la catena di supermercati Coop ha optato per il ritiro di due lotti di condimento per le insalate di pasta. In particolare, è quello contenuto nei barattoli di vetro a marchio Coop da 285 grammi: numeri di lotto TF224 MFE173 e TF224 MFE177 e data di scadenza fissata ad agosto 2025. Qui “potrebbero essere presenti frammenti di vetro”. Il condimento è prodotto dall’azienda Polli Spa nello stabilimento di Eboli, nel salernitano.

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