Le case degli italiani hanno già iniziato a perdere valore. Tutta colpa, come ampiamente prevedibile, dell’Unione Europea e delle sue presunte “rivoluzioni Green“, in nome delle quali continuano a fare capolino leggi sempre più astruse e dagli effetti potenzialmente devastanti per le famiglie. Come quella, appunto, mirate a rendere obbligatoria la ristrutturazione degli immobili più vecchi, quelli appartenenti alle classi energetiche G ed F. Che, come spiegato da Mario Giordano sulle pagine della Verità, in attesa di un accordo definitivo sulle norme da seguire, hanno cominciato inesorabilmente a svalutarsi. Una terribile constatazione che arriva dall’analisi di uno studio effettuato dal Centro Studi Re/Max e riportato da Repubblica. (Continua a leggere dopo la foto)
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I dati, riferiti al primo semestre dell’anno, hanno evidenziato come lo sconto medio sulle case di classe G sia di circa due punti superiore a quelle di classe A, un divario che aumenta a seconda della Regione (quattro punti in Lombardia, cinque in Puglia, quasi otto in Veneto). Apparentemente una buona notizia: si può comprare un’abitazione di questa categoria a un prezzo inferiore. In realtà, però, le cose non stanno così, anzi: le case degli italiani valgono già meno per colpa dell’Ue. (Continua a leggere dopo la foto)
Come spiegato da Mario Giordano, infatti, lo sconto sul prezzo base delle abitazioni classe G è collegato alle aspettative dei mercati, consapevoli del fatto che chi acquista questi immobili sarà presto costretto a esborsi sanguinosi per adeguarli alle pretese Ue. Per chi è già proprietario di queste abitazioni, le notizie sono anche peggiori: i dati dello studio dimostrano infatti come la case hanno già perso valore. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le case degli italiani valgono già meno per colpa dell’Ue
Una casa in Lombardia dal valore di 250 mila euro, per esempio, “continuerà a valere 250 mila euro o poco meno se di classe A, mentre varrà 239.750 euro se di classe G”. Oltre 10 mila euro già in fumo, secondo Giordano. Ancora peggio va a chi a vive in Puglia: “Stando sempre allo studio Re/Max, la stessa casa da 250 mila euro ne vale effettivamente 246.673 se di classe A, mentre scende a 230.700 se di classe G”. Una perdita di valore non certo di poco conto. Per la quale non resta che ringraziare ancora una volta l’Ue e la sua cieca ostinazione.
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