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L’addio di Conte tra insulti e caos

Pubblicato il 04/02/2021 14:55 - Aggiornato il 04/02/2021 15:10

Caos davanti a Palazzo Chigi. Norme di distanziamento e divieti di assembramento letteralmente calpestati alla faccia di imprenditori, lavoratori ed economia che stanno affondando nell’abisso.

Adnkronos scrive: “Si è trasformata in una sorta di girone dantesco l’annunciata dichiarazione del presidente del Consiglio uscente Giuseppe Conte, davanti a Palazzo Chigi. Previsto per le 13,30 il punto stampa di Conte è slittato un po’ perché in piazza si sono radunati un centinaio tra giornalisti, fotografi e operatori tv, oltre alla piccola folla di curiosi che si è assiepata intorno all’area dove staziona la stampa e i media”.

In un attimo è saltato tutto il rigore delle regole imposte che hanno danneggiato i veri sostenitori dell’economia del nostro Paese: pmi, ristoratori, palestre, esercizi commerciali e non solo…

Inutili gli interventi della Polizia che ha cercato assieme al personale di regolare gli spazi. “E’ stato anche portato in piazza un tavolo dove sono stati sistemati microfoni e registratori”, riferisce l’Agenzia di Stampa, ma “è evidente che, a vista d’occhio, sono saltate tutte le norme del distanziamento e dei divieti di assembramento”.

Inoltre, “non sono mancati momenti di tensione e sono volati anche insulti tra giornalisti, fotografi, cameraman e addetti alle troupe”.