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La giravolta di Rezza sui vaccini. Così il mistero della Salute ha cambiato idea (si spera per sempre)

Pubblicato il 19/12/2022 14:07

A leggere bene le ultime dichiarazioni di Gianni Rezza, c’è un dettaglio sui vaccini che non passa inosservato. Il direttore della prevenzione al ministero della Salute ha spiegato a Repubblica che c’è il rischio, durante i pranzi e i cenoni di Natale, che i bambini portino in casa “il Covid ai parenti fragili”, come i nonni o le persone malate. Sostenendo, dunque, che questo non è il momento di abbassare la guardia. Per poi aggiungere: “Gli anziani vanno vaccinati”. Niente di strano, potreste pensare. Vero. Se non fosse che fino a poco tempo fa la linea dettata dai nostri esperti era completamente opposta. Sulle pagine de La Verità, Alessandro Rico ha raccontato le ultime giravolte delle autorità sanitarie italiane. Ricordando, per esempio, quando Rocco Russo della Società italiana pediatria spiegava a Donna Moderna l’importanza della somministrazione anche ai più piccoli. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il vaccino consente ai bambini di tornare alla socializzazione , di frequentare le scuole in sicurezza. Di evitare di essere vettori di un virus che potrebbe danneggiare un amichetto non vaccinato o un immunodepresso” diceva Russo. Il senso era chiarissimo: vaccinarsi aiuta a non trasmettere la malattia. Una teoria che è stata ampiamente confutata, visto che la stessa Pfizer ha ammesso di non aver mai testato i farmaci per prevenire il contagio. (Continua a leggere dopo la foto)

E d’altronde anche l’allora capo del Cts Franco Locatelli aveva detto al Fatto Quotidiano in un’intervista del 16 luglio 2021: “La protezione dei bambini consente di proteggere indirettamente i coetanei nonché le altre persone non vaccinate che entrano in contatto con loro”. Tutto falso, come ormai gli stessi esperti sono stati costretti ad ammettere. (Continua a leggere dopo la foto)

Oggi Gianni Rezza è stato costretto a fare dietrofront attraverso le pagine di Repubblica, sancendo la fine dell’epoca del vaccino a tutti i costi, sbandierato come arma unica e definitiva per abbattere la curva dei contagi. Nel frattempo, milioni di italiani sono stati costretti a inoculare sé stessi e i propri cari, correndo il rischio di reazioni avverse. Nessuno si è però ancora preso la briga di chiedere scusa a chi, per colpa dell’obbligo vaccinale, oggi è costretto a fare i conti con gravi problemi di salute.

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