Le nuove indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico lasciano di stucco. Potrebbe sembrare addirittura uno scherzo. Tanta foga, tanto caos, per poi arrivare alla indicazione conclusiva che smonta tutto: “si può scendere anche sotto il metro di distanza laddove non ci sarà la possiiblità di rispettarlo”.
Il presidente dell’associazione nazionale presidi (Anp) ben rappresenta lo stato d’animo di tutti coloro i quali finora si sono sentiti con l’acqua alla gola per riuscire a far ripartire la scuola nel rispetto delle misure di sicurezza: “Siamo passati dalla tragedia alla commedia: tanto rumore per nulla..Tutto inutile, un’attività febbrile fatta in questi mesi che ci si poteva risparmiare. I dirigenti scolastici non hanno preso un solo giorno di ferie per lavorare con granitico senso del dovere affinché gli alunni potessero essere distanziati come previsto”.
Nelle indicazioni viene anche riferito che “la mascherina sarà fondamentale laddove il distanziamento non c’è”. Anche Lamberto Montanari, dell’Anp Emilia Romagna esprime il suo rammarico: “I miei colleghi non ne possono più, sono esasperati. Quanto tempo si è perso prima di arrivare a una decisione comune…Siamo continuamente sollecitati, ora non si può più rinviare: si faccia tutto quello che si deve fare per riaprire le scuole, ma con regole chiare. Se basta la mascherina diciamolo. E diciamo anche che si deve mettere tutte le volte che ti alzi e ti muovi”.
Dall’altra parte Azzolina continua sulla sua strada: “Noi stiamo lavorando al distanziamento e continueremo a farlo. Ci sono paesi europei che dicono: se non hai il distanziamento metti la mascherina e basta. Noi stiamo facendo di più: stiamo lavorando per garantire a tutti il distanziamento.”
Ma allora a questo punto che senso ha avuto indire un bando e spendere una cifra irragionevole per banchi monoposto e monoposto con rotelle? Non sarebbe stato meglio investirli nell’edilizia, per fare scuole più grandi? È tutto il contrario di tutto, ma questo non è governare.